Sembra il Trono Over di “Uomini e Donne” e invece una puntata di “C’è posta per te”. Maria De Filippi […]
Sembra il Trono Over di “Uomini e Donne” e invece una puntata di “C’è posta per te”. Maria De Filippi accoglie in studio Giuseppe, un 91enne che chiede di riabbracciare Giovanna, un amore di gioventù. “Sono passati 70 anni – racconta la conduttrice – Siamo a Palermo, precisamente a Monreale. Giuseppe ha 21 anni e spesso il sabato con la lambretta del padre va a Trapani dove abita sua sorella minore che è sposata. La sorella minore ha un’amica che a sua volta ha una figlia di 13 anni di nome Giovanna. Giuseppe e Giovanna si conoscono, si scambiano degli sguardi, si piacciono. Però a quell’epoca anche il pensiero era peccato e quindi lui si guarda bene anche solo dallo sfiorarla. Poteva stringerla solo quando ballavano il tango della gelosia. Quando lui parlava, lei pendeva dalle sue labbra. Passano gli anni e i due prendono strade diverse. Giuseppe si sposa, ha dei figli e un matrimonio felice che dura ben 60 anni. Nel 2016 rimane vedovo e vive nel ricordo di sua moglie. Nel frattempo, qualcuno va a Trapani e gli dice di avere incontrato Giovanna che gli manda i saluti. A quel punto Giuseppe si ricorda di lei e in lui si risveglia un’emozione che credeva sopita. I due iniziano a sentirsi ripetutamente al telefono, chiacchierano e Giuseppe insiste per vederla cercando di strapparle un appuntamento. E’ disposto a prendere il pullman per raggiungerla a Trapani. Lei fa la vaga e le telefonate si interrompono sempre con una scusa. Una volta è al supermercato, una volta dal dentista. Nell’ultima chiamata, lui le dice ‘guarda che se non mi rispondi io chiamo Maria’. Giuseppe vuole capire se è un’illusione o se invece questa storia può diventare qualcosa di importante.
“Con quel nome ne abbiamo trovate tre”, lo avvisa la De Filippi. “Maria, le persone mi dicono che sono sempre uguale – dice l’anziano – Come fisionomia non sono cambiato da quando ero giovane. Anch’io mi vedo uguale se guardo le fotografie del passato. Sono 70 anni che non vedo Giovanna. Sarà cambiata? Speriamo che l’abbiamo trovata”. Giuseppe congeda la prima con estrema sicurezza: “Non è lei. Non può essere lei. Il viso è troppo grosso. Era graziosa”. La donna conferma la sua tesi: “Hanno sbagliato persona. Non lo conosco. Io ho sempre vissuto a Palermo, mai a Trapani. Ero certa di non essere io perché non ho nessuno scheletro nell’armadio. Mio marito mi ha autorizzato a lanciargli una scarpa”. Neanche la seconda, anche se originaria di Trapani, è la Giovanna cercata da Giuseppe. La donna dà comunque una dritta importante: “C’è una Giovanna che conosco in via Cofano (la via indicata da Giuseppe, ndr.). Si chiama Giovanna Di Stefano come me e il marito aveva un supermercato. E’ sposata”. “Sto perdendo le speranze”, dice Giuseppe sconsolato.
La terza Giovanna fa il suo ingresso in studio e la Giovanna n. 2 si presenta: “Signora, io la conosco. Noi abitiamo vicino. Lei abita in via Cofano e suo papà si chiamava Salvatore. Ma guarda che combinazione incontrarci qua”. “Piacere di vederla, posso sedermi?”, le fa eco l’ultima chance di Giuseppe. Nel frattempo, su Twitter qualcuno ironizza sul fatto che più che una puntata di “C’è posta per te” sembri una riunione di condominio. Inizialmente l’80enne Giovanna nega con forza di conoscere l’anziano e precisa “sono sposata da più di 50 anni”. “No, non è lei. Giovanna non è sposata. E’ separata da più di 15 anni e vive da sola”, sentenzia Giuseppe. Tutte e tre le donne escono dallo studio ma pochi minuti dopo arriva il colpo di scena. La terza Giovanna chiede di parlare con Giuseppe. I due si incontrano nel backstage e la donna ammette di aver mentito. “Sono Giovanna Di Stefano. Ho detto una bugia a Maria che stimo – confessa – Non ti ho riconosciuto subito perché come passano gli anni per te, passano anche per me. Sono venuta qui per rispetto a Maria. Io attualmente sono sposata. Sono venuta a salutarti e dopo amici come prima. Non ci dobbiamo più vedere perché ho la mia vita e non voglio essere chiamata. Ciao e tante belle cose”. Il fugace incontro di conclude con una stretta di mano.
