La seconda puntata di “C’è posta per te” si apre con la storia di un regalo. Quello che tre fratelli […]
La seconda puntata di “C’è posta per te” si apre con la storia di un regalo. Quello che tre fratelli palermitani, Armando, Giuseppe e Claudio, fanno alla madre Annamaria che fatica a riprendersi dalla scomparsa del marito morto tra le sue braccia a causa di un male incurabile. E’ come se la donna si fosse spenta insieme al consorte. “Con papà se ne è andata anche una parte di lei – dicono i tre fratelli – Noi siamo qui per riavere la nostra mamma. Di fronte al suo dolore ci sentiamo incapaci, impotenti e insufficienti. Ci manca papà ma non possiamo fare niente per riaverlo. Vogliamo fare qualcosa perché la mamma torni quella di sempre”. Al Bano Carrisi e Romina Power sono il regalo per Annamaria essendo stati la colonna sonora della storia d’amore con il marito.
La signora Annamaria accetta l’invito e i tre figli prendono la parola: “Mamma sei bellissima, è da tanti mesi che non ti vediamo così. Volevamo regalarti una serata speciale. Da un anno hai perso il sorriso e non solo quello. Ci manchi tanto. Noi tre ti amiamo moltissimo. Vorremmo accoglierti con i tuoi fiori preferiti, quelli che papà ti ha fatto trovare in chiesa il giorno del vostro matrimonio.
Mamma, vogliamo ritrovare la leonessa che sei stata per tutta la vita. La donna forte, coraggiosa e bella come la rosa che tieni in mano. Stasera siamo qui in cerca della nostra mamma. La nostra mamma non è quella che oggi si sveglia al mattino e non pensa nemmeno a cosa indossa, quella che sta seduta tutto il giorno sulla poltrona di papà, quella che apre il frigorifero e mangia quello che trova con lo sguardo spento di chi non sa più che farne della propria vita. Quella che si sente disorientata e persa, che non ci invita più a fare finta di fare shopping solo per stare con noi. La nostra mamma ci teneva a essere sempre bella e in ordine. Lei c’era sempre per noi figli, accogliente e autorevole. Hai scelto per noi il padre migliore. Sei stata la moglie di Giacomo, un grande papà, un meraviglioso marito. Insieme avete scritto per oltre 40 anni la storia bellissima della nostra famiglia. Quella che abbiamo avuto ma soprattutto quella che saremo sempre. Non ti ringrazieremo mai abbastanza per la vita bella che ci avete fatto vivere tu e papà. Tanto più lui ti manca, tanto più per te non ha senso cucinare, vestirti, truccarti, sorridere e vivere. I nostri ulivi a Baucina l’hanno capito che non ne vale la pena e quest’anno non hanno prodotto olive. Sanno che non ci sarà più papà a fare la raccolta. Come il roseto a Ustica che ha deciso di produrre una sola rosa. E tu mamma, sembri fare come loro. Una specie di sciopero della vita. Ma noi siamo qui perché ti rivogliamo indietro, vogliamo provare a mettere in pausa il tuo dolore, ti vogliamo nel tuo posto di mamma. Non sei sola: ci sono i tuoi figli, un nipotino e un’altra che sta per nascere”.
Al Bano e Romina scendono dalle scale e lasciano Annamaria senza parole. Il cantante pugliese è particolarmente commosso e invita la donna a farsi forza: “La vita si chiama vita finché la vivi. Bisogna apri le ali sempre, ogni giorno. Devi essere sempre un esempio, un faro, per i tuoi figli. E’ difficile solo ciò che noi pensiamo che lo sia. Bisogna riempirsi d’amore ogni giorno, amore per te e per gli altri. Non faccio ramanzine perché non ne sono capace. Però quando ho sentito dire che una donna siciliana si arrende, questo non mi sembra giusto. Femmina di fuoco, forte, sempre”.
Mentre Al Bano invita Annamaria a Cellino San Marco (“Vieni a casa mia e troverai la tua casa”), Romina le regala due braccialetti: “Ti voglio lasciare una cosa mia, che ti circondi come il mio affetto per te. Questo braccialetto mi è stato regalato da Mara Venier ed è stato benedetto dal Papa. Sono sicura che Mara sarà d’accordo”. La storia si conclude con i due cantanti che cantano “Ci sarà” tra gli applausi scroscianti del pubblico in studio.
