Giletti-show al Premio Guido Carli davanti a Monica Maggioni e Mario Orfeo - Perizona Magazine

Giletti-show al Premio Guido Carli davanti a Monica Maggioni e Mario Orfeo

Daniela Vitello

Giletti-show al Premio Guido Carli davanti a Monica Maggioni e Mario Orfeo

| 12/05/2018

Giletti-show al Premio Guido Carli. A raccontarlo è “Dagospia”. Il giornalista, in forza a La7, era tra i premiati. In giuria, […]

Giletti-show al Premio Guido Carli. A raccontarlo è “Dagospia”. Il giornalista, in forza a La7, era tra i premiati. In giuria, invece, c’erano Monica Maggioni e Mario Orfeo, rispettivamente presidente e direttore generale della Rai. Con entrambi Giletti ha un ‘conto in sospeso’ dopo il suo addio all’azienda di viale Mazzini. Il Premio Guido Carli è per il conduttore l’occasione giusta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

“Due giorni fa ero in Sicilia – esordisce Giletti – e salivo su una montagna vicino a Corleone con un gruppo di Carabinieri, incontriamo un pastore con il suo gregge che non risponde al saluto del Capitano ma sorride e basta. ‘Maresciallo come mai non ci ha nemmeno salutati?’ chiede il Capitano a cui lui risponde con una frase di Pirandello: ‘Io in Sicilia ha conosciuto molte maschere e pochi volti’. Questa frase mi ha portato in un territorio un po’ lontano, qualcosa che il presidente Monica Maggioni conosce bene, quando vai in Afghanistan ti dicono di stare attento perché non sai mai a chi stringi la mano”.

Il giornalista ne approfitta per ringraziare pubblicamente Urbano Cairo, anche lui presente in giuria: “Non puoi mai sapere chi hai di fronte ecco perché quella mano che mi ha stretto quest’estate il presidente Urbano Cairo è una mano che segna la mia vita. C’era qualcosa di più di una semplice stretta di mano. C’era la convinzione che quei trent’anni della Rai, a cui devo tantissimo, non finivano lì. Si poteva continuare da un’altra parte con un editore che non ti chiedeva niente con una correttezza di fondo”.

“Carli mi disse ‘si ricordi la parola lealtà’. Io nella mia vita penso di poter andar via in qualsiasi momento ma con tre cose che mi appartengono: libertà, dignità e soprattutto lealtà nei confronti degli altri”, chiosa lanciando una stilettata ai due dirigenti Rai che scelgono di non presenziare alla cena post Premio.

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