Ospite di Federica Panicucci a “Mattino 5”, Silvia Provvedi svela che presto potrebbe dire sì a Fabrizio Corona, scarcerato dopo […]
Ospite di Federica Panicucci a “Mattino 5”, Silvia Provvedi svela che presto potrebbe dire sì a Fabrizio Corona, scarcerato dopo un anno e quattro mesi di detenzione per essere affidato ad una comunità.
Nelle lettere che i due si sono scambiati mentre lui era rinchiuso in una cella di San Vittore, l’ex re dei paparazzi ha manifestato l’intenzione di sposare la gemella mora del duo musicale Le Donatella che non lo ha mai lasciato solo durante la sua lunga vicenda giudiziaria.
“Non c’è stata una vera e propria richiesta – spiega Silvia – Ci sarà. Ora abbiamo deciso di goderci questo momento, perché siamo molto stanchi. Fabrizio vuole soprattutto il bene di suo figlio Carlos, di sua madre che tiene Carlos da sempre ed è una nonna veramente speciale. Il matrimonio dopotutto è un contratto e può aspettare”.
E la maternità? “Dopo un anno e quattro mesi di carcere gradirei non aver la pancia – ironizza – Meglio aspettare, un bambino è un bambino, io non sono una di quelle mamme che lasciano i figli alle tate. Se fai un figlio è tuo e diventa la priorità della tua vita. Un figlio con Fabrizio? Sì lo farei, se mi dimostra di essere l’uomo che so che è. E’ importante che ci sia anche il padre”.
La Provvedi commenta anche le dichiarazioni rilasciate da Nina Moric, ex moglie di Corona, riguardo alla violazione da parte dell’ex fotografo dei vip del divieto di postare foto e video sui social. “Dopo un’ora dal suo rientro a casa già pubblicava foto con estetista, parrucchiera e fidanzata – ha rilevato la modella croata – Ad altri detenuti vi assicuro che queste cose non vengono perdonate”.
Ma Silvia non ci sta e tuona: “Non sa quello che dice, è completamente impreparata. La sua rabbia verso Fabrizio colpisce sempre e solo suo figlio, e non fa bene a nessuno. Chiudo il capitolo, non ne voglio parlare. Continua a blaterare cavolate. Non fa il bene di suo figlio continuando a massacrare mediaticamente il padre. Ricordiamo sempre che i figli non chiedono di essere messi al mondo ma meritano la serenità”.
