In un’intervista rilasciata ai taccuini di “TuttoSport”, Vittorio Sgarbi parla dei suoi trascorsi da sportivo. “Ho iniziato con la […]

In un’intervista rilasciata ai taccuini di “TuttoSport”, Vittorio Sgarbi parla dei suoi trascorsi da sportivo. “Ho iniziato con la scherma, poi ho fatto sci d’acqua – racconta – A calcio ho giocato un po’ in collegio, ci facevano sfinire sul campo con la convinzione che così poi non ci saremmo fatti troppe seghe. Comunque non ho mai avuto grandi ambizioni da sportivo. A 9 anni già pensavo che avrei voluto diventare un poeta, qualcosa comunque a che fare con la letteratura”.

La sua squadra del cuore? “Tenevo contemporaneamente per la Juventus e per la Spal, la squadra della mia città”…. Finora allo stadio sono stato tre volte in tutto, di cui una volta con Berlusconi e mi sono addormentato sulla sua spalla”.

Quindi il critico d’arte rivela a sorpresa di sentire spesso il portiere della Juve Gigi Buffon: “Legge i miei libri, mi parla di questioni artistiche. Nei messaggi che mi ha scritto dimostra buona sintassi, lessico. Vedo originalità nei concetti. Non sapevo chi fosse, se non perché ero stato fidanzato con una sua fidanzata 15 anni fa. Eh, sì, questa è l’unica cosa che mi interessa nei calciatori… Ma, insomma, a un certo punto lui mi ha scritto qualcosa che era pertinente a qualche mia dichiarazione. Abbiamo iniziato a sentirci un po’ più spesso. Gli interessa l’arte moderna, soprattutto”.

Le conversazioni con Christian Vieri, si scopre, erano di tutt’altro tenore. “Altro che di arte, con Vieri parliamo di f**a – svela – Ma si tratta di una frequentazione soprattutto di quando lui era un giocatore attivo. Io ero assessore a Milano. In seguito ci siamo visti meno”.

Francesco Totti? “Lo vorrei Ministro dello Sport…. Peraltro una volta è stato molto carino con me: ospite da Costanzo, spiegai un quadro. Totti alla fine ha commentato: ‘Sgarbi è stato così bravo che ho capito anch’io”.