Andrea Roncato racconta gli anni folli tra sesso e cocaina - Perizona Magazine

Andrea Roncato racconta gli anni folli tra sesso e cocaina

Daniela Vitello

Andrea Roncato racconta gli anni folli tra sesso e cocaina

| 02/05/2017

In un’intervista rilasciata a “Il Fatto Quotidiano”, Andrea Roncato parla dei trascorsi con la cocaina: “Ho iniziato nel periodo della televisione, in quegli ambienti era normale, non potevi tirarti indietro. O meglio: non ero in grado di estraniarmi, dovevo sentirmi alla pari. Con l’effetto di un fasullo senso di onnipotenza, poi magari mi trovavo a letto con due o più donne e non ero in grado di farci nulla. Ha presente Lapo e la vicenda di Torino? Io lo capisco. Tutti stupiti per la bruttezza della trans, tutti a dire ‘almeno poteva scegliersela figa’. E no! In quel caso la libidine è provare a se stesso la capacità di poter andare con una persona non proprio graziosa. È la vera sfida. Si ribaltano i piani”.

“Avevo la Mercedes e la Porsche ma solo per rimorchiare: sono tutte forme di paura, di mancanza di credere in te stesso – aggiunge – Ero un po’ così. Sono stato uno dei primi con il telefono in macchina, comprato subito. Non avevo limiti, alcuna concezione pratica, navigavo a vista, soddisfavo solo la mia pancia, non guardavo neanche il cartellino con il prezzo. Ma erano anni bestiali, ci siamo mangiati tutto, molte regole neanche esistevano, e penso alla televisione: bastava citare un prodotto o un marchio e immediatamente arrivavano i milioni in contanti dal marchio nominato”.

Roncato spiega i motivi per cui si è interrotto il sodalizio artistico con Gigi Sammarchi: “Ci siamo sciolti perché era finito un percorso, ripetevamo all’infinito noi stessi, cambiava solo il contesto: Gigi e Andrea al mare, in montagna, in spiaggia. Di nuovo in spiaggia. Non ne potevamo più. Anche il pubblico si stava rompendo le palle”.

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