"Ballando con le stelle" batte "Amici" e la Lucarelli 'sbrana' l'addetto stampa della De Filippi - Perizona Magazine

“Ballando con le stelle” batte “Amici” e la Lucarelli ‘sbrana’ l’addetto stampa della De Filippi

Daniela Vitello

“Ballando con le stelle” batte “Amici” e la Lucarelli ‘sbrana’ l’addetto stampa della De Filippi

| 10/04/2017

Questo weekend è accaduto l’impensabile. Il talent “Amici” ideato e condotto da Maria De Filippi, da sempre in cima alle preferenze dei telespettatori incollati alla tv il sabato sera, è stato sorpassato da “Ballando con le stelle”. Un risultato storico per il programma per aspiranti ballerini capitanato da Milly Carlucci.

Una volta diffusi i dati Auditel, Betty Soldati – “boss” della comunicazione e ufficio stampa della De Filippi (e di Antonio Ricci, ndr.) – ha avuto una reazione un po’ sui generis e ha ritenuto opportuno fare alcune precisazioni.

“La gara di ballo di Milly Carlucci, condita dalle sapienti polemiche tra i concorrenti, giunta alla fase più calda del concorso (a tre puntate dal gran finale) ottiene il 19.00% di share e 3 milioni 700 mila telespettatori di pubblico composto per lo più da persone over 65 anni. ‘Amici’, pur essendo alla fase iniziale della gara, ottiene gli stessi numeri: 3 milioni 6000 mila telespettatori con il 18% di share; ascolti composti per lo più da un pubblico attivo e pregiato, giovani dai 15 ai 34 anni. In coerenza con questi dati ‘Amici’ si conferma campione sui social (primi nei TT Italia e primo nei TT mondo) portando a casa la leadership del pubblico più difficile da convincere al sabato sera: quello dei ventenni “, recita la nota diramata dalla Soldati e accompagnata da una serie di tweet lanciati sui social.

Al comunicato dell’addetto stampa di Maria De Filippi replica, in maniera ironica, Selvaggia Lucarelli, giudice di “Ballando con le stelle”.

Ecco il testo integrale della risposta pubblicata su “Dagospia“:

“Cara Betty Soldati,

da anni ho sostituito il rito della messa domenicale mattutina con la lettura dei tuoi tweet post “Amici” o “C’è posta per te”, lo ammetto. Ne sono dipendente. In realtà ne siamo dipendenti un po’ tutti noi che facciamo TV o ne scriviamo e confesso che la domenica mattina gli screenshot dei tuoi tweet fanno il giro di tutti i WhatsApp degli addetti ai lavori che manco le foto della Leotta.

Amiamo la sobrietà e l’eleganza con cui festeggi le vittorie dei tuoi programmi con tweet in cui manca solo lo gnegnè finale e un trionfalismo contenuto, di quelli che uno non sa mai se la De Filippi ha vinto il sabato sera o una battaglia navale nel Mar del Giappone.

Amiamo i dati auditel interpretati da te e che ormai chiamiamo “Soldati Auditel”, quelli per cui un venti per cento di Maria diventa un 98 per cento nelle fasce 15/16 e mezzo, un 99 per cento nella fascia albini undicenni e un cento per cento tra i nani barbuti di Comacchio.

Amiamo i tuoi hashtag che un qualsiasi bimbom**kia di ‘Amici’ riterrebbe un po’ troppo da bimbom**kia, roba tipo #mariarules #queenmary #mariaisthebest #geniodellatv. Manca solo #levatevidalcazzoesistesoloMaria, ma siamo certi che non ci deluderai. Arriverà anche quello.

E ti amiamo, ancora di più, per quel tuo ingenuo, finto entusiasmo che pompi con più audacia quando dalle tue parti comincia a buttare male. Hai presente quelle mogli che scoprono che il marito ha l’amante e cominciano a postare su fb le foto del barbecue col marito per far credere all’amante che va tutto bene? Ecco. I tuoi tweet quando lo share va così così sono quella roba lì.

E sì, noi in quei momenti ti amiamo ancora di più. Nella fascia di giornalisti tra i 5 e i 95 anni gli screenshot di quei tuoi tweet fintamente gioiosi sono condivisi dal 99 per cento dei possessori di cellulari. Puoi scriverlo se vuoi. Hashtag: #laSoldatinonrosicaperniente.

Il picco dell’amore per te è arrivato stamattina, dopo la sconfitta di Amici. Eravamo tutti in attesa dei tuoi tweet. Dopo due ore di tuo silenzio dalla pubblicazione dei dati, ci siamo perfino preoccupati. Io ho chiamato gli ospedali di zona, Davide Maggio ha allertato la Sciarelli, quelli di Tvblog hanno chiamato i pompieri e chiesto di dragare il fondo del Tevere, la redazione spettacoli del Corriere ha chiesto una tua foto con il giornale di oggi tra le mani, Facebook ha inaugurato la funzione “Betty Soldati sta bene? Dillo a Facebook!” e così via. Poi, finalmente, sono arrivati i tuoi tweet.

Quei tweet così lucidi, imparziali, oggettivi che tanto amiamo. E abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Dunque. Secondo i Soldati-Auditel “Amici è leader assoluto tra il pregiato e attivo pubblico giovane, Ballando ha la meglio sul pubblico Over 65. Voi siete alla frutta!”. Ora, io non ho ben capito: se i giovani sono pregiati e attivi, gli over 65 sono dei vecchi merd**i? Ma soprattutto, amata Betty. Ballando con le stelle finisce all’una di notte, se i vecchi sono inattivi e rinc**lioniti come lasci intendere elegantemente tu, è probabile che alle 22 dormano già con la bolla al naso e la borsa dell’acqua calda sulle ginocchia.

Sicura che i conti tornino? E infine, amata Betty, lascia che ti dica una cosa. Non smettere mai con i tuoi tweet. Non rinunciare mai a ricordarci che anche quando perdete voi vincete. È così consolatorio per tutti. Io per esempio mi sono convinta di aver vinto Miss Italia nel ’99. Si’, la fascia andó a Manila Nazzaro, ma io nella pregiata e attiva fascia d’età 39/40 tra i membri della mia famiglia di fede genoana fui clamorosamente la più votata. Hashtag #selvaggiaèunafigaimperiale.

Hashtag più di tendenza per sei giorni consecutivi in Uzbekistan, battendo perfino il #plov, piatto tipico uzbeko a base di riso speziato vecchio di 1000 anni, quindi a pieno titolo nel target di Ballando con le stelle.

Insomma Betty, non fermarti mai, ti prego.

Sei linfa preziosa nella noia domenicale mattutina.

E ricordati: voi siete voi e noi non siamo un ca**o. E quando vinciamo, non vinciamo. È che un punto di share di Maria è come un anno di vita di un cane: vale sette. Perderemo sempre.  E ora scusa, ma vado alla bocciofila di Viale Padova a sfan**lare un po’ di vecchietti al grido di “inattivi!” e “poco pregiati!”. Ti faccio sapere cosa mi rispondono, ma è probabile che a 98 anni suonati siano tutti più lucidi di Morgan. Chissà che un paio di loro non possano tornarvi utili in giuria, il prossimo anno.

Con affetto

Una di quelli alla frutta”.

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