“Ci vedremo tutti all’inferno”. Con queste parole pronunciate all’indirizzo dei giudici, Caius Veivois – meglio noto come “l’omicida con le corna” – ha accolto la condanna all’ergastolo per il barbaro assassinio di tre uomini, fatti a pezzi e sepolti nel giardino di una casa nel Massachusetts. Il caso venne a galla nel 2011. Con l’aiuto di due complici, il giovane – che si definiva satanista e vampiro – si sbarazzò dell’esponente di una setta che minacciava di denunciare l’operato di uno dei massimi esponenti degli “Hell’s Angels” nelle cui grazie Caius aspirava ad entrare. Le altre due vittime furono fatte fuori perché testimoni oculari del primo omicidio.
Veivois era già noto alla giustizia poichè all’età di 19 anni aveva scontato 7 anni e mezzo per lesioni aggravate. Insieme alla fidanzata dell’epoca, faceva parte dei “Goths”, una setta satanica in nome della quale la coppia recise la schiena ad un’altra giovane appartenente al gruppo per bere il suo sangue. Uscito dal carcere, si fece impiantare le corna sulla fronte, tre per lato, e si tatuò frasi sataniste su tutto il corpo. Nel 2007 chiese ed ottenne di cambiare il suo nome da Roy Gutfinsk a Caius Veivois perché più consono alle sue convinzioni religiose.
