L'Axolotl, il Pokémon |di Città del Messico - Perizona Magazine

L’Axolotl, il Pokémon |di Città del Messico

Rosalia Bonfardino

L’Axolotl, il Pokémon |di Città del Messico

| 19/01/2013

Comunemente noto come Axolotl, l’Ambystoma mexicanum è la forma neotenica della salamandra tigre. Il suo faccino buffo sarà da molti bambini ricordato come Wooper, il simpatico Pokémon che da lui ha tratto ispirazione. Questo piccolo anfibio, dalla pelle liscia, deicata e priva di peli, nasce respirando in acqua ma nel corso della crescita subisce una metamorfosi e abbandona l’ambiente acquatico per vivere sulla terra. Considerata una specie in via d’estinzione, l’Axolotl vive nel lago di Xochimilco, vicino Città del Messico ed è minacciato da fattori quali l’inquinamento, la pesca e la distruzione dell’habitat. Per la sua anomalia genetica rimane allo stadio larvale e si riproduce da girino. Acque particolarmente inquinate e povere di ossigeno possono contribuire alla sua metamorfosi. La neotenìa, ossia la peculiarità di mantenere le caratteristiche dello stadio larvale anche dopo la maturità sessuale è dovuta ad una disfunzione tiroidea: agli anfibi infatti, per compiere la metamorfosi, è necessaria la tiroxina, ormone prodotto dalla tiroide. Dotato di vista, olfatto e udito poco sviluppati, l’ambystoma possiede tuttavia recettori tattili posizionati su tutta la superficie cutanea e ben sviluppati. Questa particolare salamandra può respirare in ben quattro modi differenti: attraverso le branchie esterne, tramite respirazione cutanea, membrana buccofaringea e polmoni rudimentali. L’Axolotl raggiunge la maturità sessuale a un anno e mezzo circa. Il corteggiamento avviene tramite una danza rituale: il maschio nuota attorno alla femmina sollevando la coda e agitandola vigorosamente. Il maschio, riconoscibile per delle labbra cloacali più sviluppate, rllascia sui fondali delle spermatofore, capsule contenenti sperma, che vengono poi raccolte dalla femmina attraverso le sue labbra cloacali. Le uova, che possono arrivare ad un totale di 800-1000, vengono poi deposte e attorcigliate intorno a foglie e ramoscelli. Le uova possiedono una membrana cellulare resistente e, per via della loro trasparenza, rendono visibile lo sviluppo degli embrioni al loro interno. Gli esemplari femmine sono riconoscibili dalla forma della testa meno definita di quella dei maschi e più rotondeggiante. L’ambystoma si presenta con un corpo tozzo e due ciuffi branchiali ai lati del capo. Può essere di diversi colori ma la forma albina o quella nera, che è quella naturale, sono le più frequenti. Animale essenzialmente notturno, vive per lo più su fondali di sabbia fine e tra nascondigli costituiti da radici e rocce. Può raggiungere una lunghezza di 25-30 centimetri. Animale molto vorace, l’Axolotl riesce a sopravvivere e nutrirsi allo stato larvale, acquatico e vegetariano, e quindi meno dispendioso in ambienti poco ricchi di iodio. Se le larve vengono a contatto e ingeriscono invece molto iodio iniziano la metamorfosi e si trasformano in esemplari terrestri e adulti. La specie adulta si nutre di ogni forma di vita della portata della sua bocca, dai pesciolini ai piccoli crostacei e molluschi. L’Axolotl di trova con facilità nei mercati illegali di Città del Messico. Considerato, tuttavia, una specie in via d’estinzione, l’ambystoma mexicanum è protetto dalla Convenzione di Washington.

LiveSicilia vi propone alcune immagini del particolare anfibio.

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