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Gabriele Vagnato condannato per diffamazione: l’inviato di Fiorello dovrà risarcire la vittima

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19 Dicembre 2023, 16:16

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Gabriele Vagnato, influencer e youtuber da tre milioni di follower, è stato condannato a un anno di reclusione (pena sospesa) per diffamazione e al risarcimento di 25mila e 400 euro nei confronti della vittima, un 56enne milanese. Ma andiamo con ordine. La vicenda risale all’ottobre 2022 quando il giovane ha pubblicato sul suo canale Youtube un video-inchiesta in cui accusa scambia un artigiano milanese, il signor Beppe, per un ladro di biciclette e lo riprende senza il suo consenso. Il filmato, dal titolo “L’inseguimento finale con il ladro che mi ha derubato — Dentro la testa di un ladro Pt.2”, è stato sottoposto a sequestro conservativo da parte del giudice.

Gabriele Vagnato (Foto Instagram)

I giudici hanno più volte richiesto elementi che comprovassero le sue accuse

Lo youtuber aveva deciso di applicare un rilevatore Gps sotto il sellino di una bicicletta lasciata deliberatamente incustodita, per vedere dopo quanto tempo sarebbe stata rubata. Il mezzo viene poi effettivamente rubato, non si sa da chi, ma Gabriele Vagnato decide di seguire le coordinate inviate dal trasmettitore e riprende per pochi istanti un cliente che si trova all’interno di un bar, accusandolo di essere colui che aveva rubato la bicicletta, praticamente senza prove. Al termine del procedimento, i giudici del Tribunale di Milano hanno deliberato che l’uomo fosse un rispettabilissimo passante. Oltretutto, i giudici hanno più volte richiesto elementi che comprovassero le sue accuse, ma lo youtuber non ha saputo fornire agli inquirenti nessun dettaglio.

Gabriele Vagnato (Foto Instagram)

La figlia della vittima aveva più volte chiesto allo Youtuber di pubblicare un video di smentita

Una vicenda che ha provocato molta sofferenza e disagio all’uomo accusato ingiustamente. La figlia della vittima aveva domandato allo Youtuber di pubblicare un video di smentita. “Glielo avevo chiesto più volte spiegandogli che quella persona non era mio padre e che papà stava molto male”, ha dichiarato la figlia del 56enne. Ma non solo. Gabriele Vagnato si era rifiutato ma aveva anche scomodato l’articolo 21 della Costituzione sulla libertà di espressione. Il difensore dello Youtuber aveva chiesto l’assoluzione con la motivazione che il suo assistito non ha agito con dolo, ossia non aveva alcuna intenzione di diffamare, e che nel fotogramma messo in rete il signor Beppe non era riconoscibile.

Fiorello e Gabriele Vagnato (Foto Instagram)

“Sono contento dell’esito del processo. Però quell’uomo mi ha rubato la vita e la serenità”

Il giudice ha invece accolto l’ipotesi dell’accusa e della parte civile. Dopo la sentenza il signor Beppe ha dichiarato: “Sono contento dell’esito del processo. Però quell’uomo mi ha rubato la vita e la serenità. Poi ha aggiunto: “Ho dovuto cambiare casa e prendo ancora le medicine”. Gabriele Vagnato, noto al grande pubblico dopo un’esperienza televisiva con Fiorello come inviato di “Viva Rai2!”, sui social si autodefinisce “noto influencer italiano e tra i principali tiktoker del momento”. Sono famosi sul web i suoi “esperimenti sociali” in cui fa chiarezza, su alcuni luoghi comuni come ad esempio sul motivo per il quale “le donne sentono più freddo degli uomini”. Ma sull’esperimento sociale dei ladri di biciclette non gli è andata poi così bene. Adesso dovrà risarcire la vittima e fare tesoro della brutta esperienza che gli è costata davvero molto cara.

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19 Dicembre 2023, 16:16

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