Fiorello, appello alle tv generaliste: “Ore a parlare di coltelli, asce, schizzi di sangue”

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12 Gennaio 2017, 11:45

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Durante il suo appuntamento quotidiano con la rassegna stampa, Fiorello ha rivolto un appello alle tv generaliste. Lo showman siciliano ha preso posizione contro il modo in cui le televisioni affrontano i casi di cronaca nera allestendo “tribunali” negli studi televisivi e non risparmiando dettagli cruenti.

“Voglio fare un appello. Abbiamo aperto i giornali e due casi di cronaca ci hanno sconvolto…- ha esordito Fiorello – Io non sono nessuno. Non voglio né criticare il lavoro degli altri – dice – né mettere in discussione le scelte editoriali delle rispettive reti. Vorrei proporre uno spunto di riflessione: mi rivolgo a Antonio Campo Dall’Orto (dg Rai), Pier Silvio Berlusconi (ad Mediaset), a La7 e Sky. Il problema è che tutti i pomeriggi e la mattina presto vengono scandagliati i casi di cronaca nera. Ore a parlare dei particolari: il coltello, l’ascia, gli schizzi di sangue. È possibile, cari vertici di queste aziende, intervenire ed eliminare questi casi dai programmi in modo che vengano trattati nelle sedi competenti e non nei rotocalchi pomeridiani e mattutini?”.

Lo showman siciliano ha sottolineato il rischio emulazione. “La roba dell’acido è diventata una cosa di tutti i giorni”, ha fatto notare. “Divieto di cronaca nera, se non nei telegiornali”, ha concluso.

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12 Gennaio 2017, 11:45

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