Fedez è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano con l’accusa di rissa, lesioni e percosse in concorso per il caso che riguarda il personal trainer romano Cristiano Iovino, picchiato nella notte tra il 21 e il 22 aprile scorso davanti al suo appartamento milanese, dopo una lite nella discoteca The Club. Il cantante era stato denunciato dai Carabinieri.

Fedez: “Io non c’ero e dalla telecamera non si vede niente”

Fedez nega qualsiasi coinvolgimento nel pestaggio di Cristiano Iovino come pure la sua presenza in via Traiano al momento dell’aggressione. “Io non c’ero e dalla telecamera non si vede niente – ha dichiarato Fedez alla stampa prima di un incontro sul tema della salute mentale dei giovanissimi a cui ha preso parte domenica 12 maggio al Salone del libro di Torino – Si parla di nove persone che hanno massacrato una persona, tutti ultras del Milan. La persona viene aggredita, arriva l’ambulanza ma non viene portata in ospedale”.

Il rapper si ritiene vittima di un accanimento mediatico

“Tutti parlano di un massacro, ma se questa persona non è stata portata in ospedale non c’è un referto medico e non ha denunciato, di cosa stiamo a parlare? – ha aggiunto il rapper – Oltretutto poco dopo è andato a ballare a Ibiza. Se non ci fosse il mio nome in mezzo non ci sarebbe la notizia. Da una parte ci sono i giovani che hanno delle priorità e voglia di partecipare, dall’altra la stampa che si occupa delle ca**ate che fa Fedez di notte e non avete capito che a loro non gliene frega nulla. Sarebbe il caso che la stampa rivedesse le sue priorità e non giocasse a fare l’influencer (…) Vi interessa più quello che faccio la sera che il genocidio palestinese”. Fedez si ritiene vittima di un attacco mediatico.
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L’inviato di “Pomeriggio Cinque”: “Iovino mi ha riconosciuto ed è scappato via in auto”

Lunedì 13 maggio a “Pomeriggio Cinque” si è ampiamente discusso dell’aggressione di cui è rimasto vittima Cristiano Iovino. L’inviato Michel Dessì si è appostato sotto casa del personal trainer. Il giornalista ha raccontato di averlo intercettato mentre usciva di casa. Cristiano Iovino lo avrebbe però riconosciuto e sarebbe fuggito via a bordo di un auto. “Prima della diretta lo abbiamo visto sotto casa Iovino – ha spiegato Michel Dessì -. Lui mi ha riconosciuto ed è partito con l’auto e non si è fermato. Sono sul luogo dell’aggressione. La telecamera avrebbe preso tutta l’azione della vicenda. C’è molto silenzio dietro questa storia. Appena mi ha visto, è andato via. Erano presenti anche due portieri ma non hanno voluto parlare. Appena mi sono avvicinato alla portineria hanno chiuso la tapparella e si sono catapultati dentro questi ‘testimoni’. Nessuno vuole parlare e questa cosa è strana”.