Eva Riccobono si confessa a “Belve”, il programma di Francesca Fagnani e svela alcune circostanze inedite della sua vita e della sua carriera. Che belva si sente? Le chiede la conduttrice: “Una giraffa, mi hai vista? Sono alta sono lunga ho il collo lungo, sono gialla, sono una giraffa!”. Poi aggiunge: “Dicono che sono una stron*a ma non è vero, mi piace essere temuta, ma in realtà sono una molto buona”. Un suo difetto? “Quando mi incaz*o si vede, mi esce il mio accento palermitano, mi si allargano le vocali”. Qual è il proverbio palermitano che preferisce? “Chiù grossa è a pinsata chiù grossa è a minc*iata! Che vuol dire più pensi a come una cosa più c’è la probabilità che fai un errore”.
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“Nella vita vera molte modelle non sono belle, sono anche deludenti”
Eva Riccobono ammette di essere stata sempre un po’ un maschiaccio e di essersi sentita brutta da piccola. “Se potessi vorrei rinascere uomo, vorrei avere il pene soprattutto per la comodità di poter fare la pipì dove capita. Quando ero piccola ero considerata una bambina brutta mi chiamavano ‘quattro ossa incatenate’, ‘Olivia’, mi chiedevano se mio padre fosse Geppetto di Pinocchio perché ero piatta”. Sulla bellezza nel campo della moda ha un’idea precisa: “Non credo di essere bella, ci sono un sacco di modelle oggi che magari non sono belle e che sono diventate top model. Poi diventano belle perché tu sei abituato a vederle in un certo modo, truccate e vestite ma nella vita vera molte modelle sono anche deludenti”.
“Durante le sfilate, alcune modelle si toglievano le scarpe e avevano le unghie nere”
Come è diventata top model? “Sono diventata top model perché ho avuto la fortuna di essere quel prototipo di bellezza che andava di moda in quel momento. Poi per mantenerlo negli anni secondo me devi avere anche un po’ di carattere”. E aggiunge: “Io sono stata fortunata, ed è arrivato tutto per caso, ma ho vissuto in un ambiente dove le ragazze erano disposte a tutto. Io sono poco ambiziosa non ci credevo fino in fondo”. Eva Riccobono è una top model, tra le più note al mondo nel trio tutto italiano formato insieme a Mariacarla Boscono e Bianca Balti, ma da un po’ di tempo si è allontanata dalle passerelle. “Non credo sarei durata quanto Bianca Balti e Maria Carla Boscono. Non avevo quell’ambizione. Volevo fare altro”. Severo il giudizio sulle amiche modelle: “Sono sporche. In che senso? Quando stai negli appartamenti con le modella trovi una marea di casi umani. A volte, durante le sfilate, si toglievano le scarpe e avevano le unghie nere. Io ho sempre vissuto da sola. Sono disordinata ma pulita”.
“Mia madre mi trovò in valigia un set di sex toys”
Tra gli aneddoti raccontati dalla top model c’è quello su alcuni sex toys ricevuti in regalo da un amico. “Vivevo a New York – svela – e le mie amiche che erano più allegre ogni tanto si accoppiavano. Io non riuscivo a battere chiodo. In quel periodo, i miei agenti mi consigliavano di dedicarmi a questo aspetto. Un amico venne a casa e mi regalò un set. Provai questi oggetti ma poca roba. Tornata a casa a Palermo, mia madre aprì la valigia e le dissi che non erano miei”. Sempre del periodo di New York ricorda un altro aneddoto molto divertente: “Ero con un mio amico che mi dice di dover andare a una festa, io gli chiedo di andare ma lui mi dice che è una festa solo per gay e trans in un locale particolare, le donne non le fanno entrare. Ci venne l’idea di vestirmi da trans, andai in questo locale e vidi cose che, citando un film, voi umani non potete immaginare”. Francesca Fagnani a quel punto chiede di sapere di più. “Si sentivano più tranquilli nell’accoppiarsi sui divanetti – spiega -. E concludo il trauma della serata: vado in bagno e due ragazzi ci hanno anche provato, a un certo punto ho cominciato a dire urlando di essere una donna ho cominciato a dire urlando spaventata ‘c’ho la patata!’ perché ho avuto paura, la stavo anche per far vedere”.
“Ho provato alcune droghe, ma sono più un tipo da bicchierino e cannetta”
Eva Riccobono ammette di aver provato alcune droghe nella sua vita: “Mi piacevano le canne, ho provato la cocaina e l’ecstasy. La cocaina è brutta, tira fuori il peggio di te. Sono più un tipo da bicchierino e cannetta”. La belvata che rivendica? “Da adolescente avevo un’amica cui confidai che ero molto innamorata di un ragazzo che conosceva. Una sera scoprii che si era appartata con questo ragazzo e aveva fatto di tutto per sedurlo. Anni dopo mi dissero che aveva perso la testa per un ragazzo. Mi invitarono a una festa a casa sua. Io, che sono sempre stata vestita da maschiaccio, avevo una minigonna tipo cintura a vita bassa. Vidi questo ragazzo, mi sedetti sopra di lui, gli chiesi di passarmi il fumo dalla bocca perché avevo il lucidalabbra. Mi guardava come se avesse visto la Madonna. Quando percepii che era felice di questa mia presenza, mi alzai, andai dalla mia amica e le dissi: ‘Oggi ti faccio capire cosa ho provato io. Vai dal tuo fidanzato e controlla se è stato molto felice di vedermi’”.
“Un difetto? Dico le parolacce e rutto a comando”
In cosa è bravissima? “Credo di essere molto brava nel fare l’attrice comica, ma non se n’è accorto nessuno. Mi offrono ruoli di brava ragazza o di prostituta”. “Un mio pregio? Non mi prendo sul serio. Un difetto? Dico le parolacce e faccio i rutti a comando. Quando ho detto a mia madre che venivo qui a ‘Belve’ mi ha detto ‘Eva, per favore, non dire le parolacce’”. Poi aggiunge: “La parolaccia che dico sempre è minc*ia”. Si sente sexy? “No, per niente. Più che altro mi sento goffa. Ho posato nuda per Playboy, in quel momento ti senti gnocca”. Sui suoi rapporti personali, Eva Riccobono parla di aver avuto rapporti con una donna e racconta: “C’era questa ragazza molto bella, modella, sembrava oltretutto più femmina di me. Io che sono una pioniera delle esperienze, mi piace provare, mi dico ‘io provo, poi se mi piace o non mi piace…’. Provai, è stato divertente e carino, però preferisco gli uomini… le donne mi piacciono in qualche modo, però magari… Non ero innamorata”.
“Il tradimento? Basta che non si faccia beccare da me”
Dal 2004 la Riccobono è legata al deejay Matteo Ceccarini, dal quale ha avuto i figli Leo e Livia, che oggi hanno rispettivamente 9 e 3 anni. Si sente bella? “Ho cominciato a percepire di essere bella quando ho cominciato a fare la modella. Se mi piaccio? Non mi lamento, ho smesso di preoccuparmene”. Cosa pensa del tradimento? “Penso che l’altro può fare c’ho che vuole, basta che non si faccia beccare da me. Se dovessi capire che si è trattato di una volta e basta forse potrei perdonare, ma gliela farei pagare un bel po’”. Che mamma è? “Sono molto mamma, ho allattato i miei figli fino ai tre anni”. “La gioia più grande? La nascita dei miei figli, il dolore la perdita di mio papà, lo sogno spesso, vorrei riabbracciarlo. Ho avuto tutto dalla vita, non oserei chiedere di più”, conclude.
