Emilio Fede: “Mi hanno tolto tutto. Sono vittima di invidia ma so di chi è la colpa”

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04 Gennaio 2016, 11:06

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“Mi hanno tolto casa, macchina, autista, benefit. Tutto. Oggi vivo pagando l’affitto e bollette dell’immobile che mi spetterebbe di diritto. Sono stati mesi terribili”. Emilio Fede si sfoga in un’intervista a “Il Tempo” in merito al suo licenziamento da Mediaset avvenuto il 28 marzo 2012: “Avevo terminato l’ultima edizione del Tg4 e stavo per raggiungere Silvio Berlusconi in tribuna a San Siro, quando due dirigenti di Mediaset mi dissero: Sei licenziato“.

L’ex direttore del Tg4 ha le idee chiare sul responsabile della congiura che ha portato al suo licenziamento ma non fa nomi e invita chi sa qualcosa a parlare: “C’è stata una cospirazione per farmi fuori. I miei accordi con Mediaset erano chiari: dal 1 luglio 2012 sarei andato in pensione mantenendo il titolo di direttore editoriale, ovviamente con tutti i benefit. Invece tutto coincide con una lettera anonima recapitata alla fine di febbraio alla Stampa e al Corriere della Sera, nella quale si diceva che avevo tentato di portare in Svizzera svariati milioni di euro […] Tutto ciò ha creato una sorta di confusione sfociata in un licenziamento che si poteva evitare […] Chi ha ideato questo non fa parte dell’azienda. È un esterno. Io lo so e tempo due mesi verrà tutto fuori. Nel frattempo faccio un appello: chiunque sappia qualcosa, parli. Io sono stato vittima di invidia. C’entra un qualcuno che conosco molto bene“.

Fede scagiona Silvio Berlusconi e anche Fedele Confalonieri, ma fa sapere che non tornerebbe mai a Mediaset. “No. Voglio essere reintegrato negli affetti della famiglia Berlusconi […] – dichiara – Questo è il quarto Capodanno lontano da Arcore. Per ben 23 anni ho trascorso le festività natalizie con Silvio Berlusconi e la sua famiglia. Una vita […] Con Berlusconi ci siamo risentiti con la promessa che quando finirà il processo Ruby ci rivedremo. È stato molto commovente” […] Francesca Pascale l’ho aiutata e sostenuta, ma poi mi ha voltato le spalle. La gratitudine non sempre esiste“.

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04 Gennaio 2016, 11:06

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