Educazione Siberiana (in Italia edito da Einaudi), è il libro più venduto su Amazon.it. Il primo romanzo di Nicolai Lilin è stato pubblicato nel 2009, tradotto in 14 lingue, tranne che in russo, e distribuito in 20 paesi. L’autore racconta la sua infanzia, la sua adolescenza e la sua maturità, passate nella comunità criminale di origine siberiana, stanziante in Transnitria, una regione dell’ex Unione sovietica dichiaratasi indipendente nel 1990, ma non riconosciuta da nessuno stato.
Quello del libro è il racconto della vita di un ragazzo siberiano educato da un’intera comunità a diventare una contraddizione vivente, cioè un “criminale onesto”. La comunità siberiana è regolata da leggi non scritte ma rigidamente osservate. Esistono i divieti assoluti di stupro e strozzinaggio, lo spaccio di stupefacenti, i furti e le rapine sono consentiti soltanto se compiuti nei confronti dei ricchi. In Transnistria , ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque. La vita della strada voleva che dal coltello si passasse subito alla pistola. E questa scuola passa anche attraverso i vecchi, i criminali anziani a cui la comunità riconosce il ruolo di nonni adottivi. Sono loro a trasmettere paradossalmente valori che sembrano in conflitto con quelli della comunità: l’amicizia, la lealtà, la condivisione dei beni. Importante è , inoltre, l’attenzione dedicata da Lilin alla cultura dei tatuaggi siberiani, che descrivono la vita di ognuno. Il libro ha ispirato l’omonimo film con la regia di Gabriele Salvatores. Il film è già nelle sale italiane del 28 febbraio 2013.