La difesa di Ciro Di Maio arrestato in flagranza qualche giorno fa
- Nel suo appartamento rinvenuto un libro di Gbl
- Da quel quantitativo è possibile ricavare 1.400 dosi
- Al gip che lo ha mandato ai domiciliari ha detto: “Sto seguendo un percorso terapeutico”
Il gip milanese Sara Cipolla ha convalidato l’arresto in flagranza per Ciro Di Maio e ha disposto per lui i domiciliari come misura cautelare. L’attore e conduttore tv è finito in manette qualche giorno fa in flagranza dopo che nella sua abitazione è stato trovato un litro di Gbl, la famigerata “droga dello stupro”, che Di Maio si è fatto inviare dall’Olanda. Quattro mesi fa, l’ex “Carramba boy” era stato fermato per un’accusa analoga, ovvero per essersi fatto spedire dalla Cina quattro litri della medesima sostanza. Dal quantitativo di Gbl rinvenuto e sequestrato in occasione dell’ultimo arresto di Di Maio è possibile ricavare circa 1.400 dosi. Pertanto, è stato accusato di detenzione ai fini di spaccio.
La difesa del conduttore tv
Dinanzi al gip, il 46enne ha ribadito che la droga era per uso personale. “Non sono uno spacciatore, la sostanza non era destinata a feste o altro, era per me, ne sono dipendente da molti anni ormai e sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di ‘scalare’ riducendo mano a mano il consumo”, ha detto. “È assistito da un medico e sta seguendo un percorso terapeutico che prevede l’assunzione in dosi sempre minori”, ha spiegato il suo legale Nadia Savoca.
Chi è Ciro Di Maio
Nato a Napoli 46 anni fa, Ciro Di Maio ha esordito in tv nel 1988 con Raffaella Carrà in “Carramba che fortuna!”. Inviato per vari programmi tv in onda su RaiUno e Sky, ha condotto “Diario di viaggio” sul canale Marcopolo, trasmissione che lo ha portato a girare 30 paesi diversi in 5 continenti. Sul piccolo schermo, ha anche recitato in fiction quali “Le tre rose di Eva 3”, “Un Medico In Famiglia 9” e “Un posto al sole”.
