Lisa è nata uomo, ha 36 anni e abita in un paesino di campagna in provincia di Ferrara. Ha iniziato il suo percorso di transizione intorno ai 20 anni e adesso che si veste e si trucca come una donna non riesce a trovare più un lavoro. “A 19 anni, andando in discoteca, ho iniziato a rendermi conto che ero attratta dagli uomini. Ho iniziato a frequentare degli uomini di nascosto, avevo anche una fidanzata ahimè… Ho sempre nascosto quel lato perchè sapevo che nel mio paesino non sarebbe stato visto bene, già deridevano altre persone che avevano fatto outing”, racconta Lisa a “Today”.
Il percorso di Lisa
“Sono sempre stata così – confessa Lisa – ma ho sempre vissuto nascosta cercando di mostrare solo il mio lato maschile alle persone. Poi, un anno fa, ho deciso di ascoltare quella parte dentro di me che diceva che quello non era il mio corpo. Così ho iniziato a truccarmi e a indossare abiti femminili, ma sempre di nascosto: di giorno mi vestivo da uomo, di notte uscivo vestita da donna, spesso cambiandomi in auto”. Non è stato facile, la gente del suo paese ha iniziato a guardarla in modo diverso, a fotografarla e a criticarla. “I peggiori sono gli adulti e gli anziani – spiega – Ho iniziato a espormi sempre un po’ di più anche in paese, ma solo quando ho perso il lavoro (per altri motivi): prima non l’ho mai fatto per paura che avrei potuto essere licenziata”. E racconta: “Quest’estate un signore, che ho sempre ritenuto una persona educata e gentile, mi ha chiesto ‘Ma sono tutti come te nei locali che frequenti? Non c’è uno che entra con un mitra e vi spara a tutti?’. E dire che lo avevo sempre rispettato…”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK
“Da quando ho iniziato il percorso è diventato difficile trovare lavoro”
Lisa ha una lunga esperienza come addetta al banco e alla cassa, avendo lavorato per tanti anni in un supermercato di una grossa catena. Ora però sul curriculum di Lisa c’è scritto a chiare lettere che è una persona transgender. Ha voluto specificarlo, anche se non è richiesto, perchè “non so bene neanche io come relazionarmi con il curriculum ancora”. Lisa adesso sta cercando lavoro sulla riviera ravennate e sarebbe disposta anche a trasferirsi, ma “da quando ho intrapreso il mio percorso di transizione, circa un anno fa, per me è diventato impossibile lavorare nel mio paese – racconta Lisa – Quindi sto cercando fuori provincia, senza successo per il momento purtroppo”.
“Ho passato un colloquio vestita da uomo, poi mi hanno scartata”
Il lavoro sembrava averlo trovato. Racconta: “Mi è capitato di fare un colloquio con una multinazionale. Nel primo colloquio online non ero truccata, ero un uomo insomma. Ho passato il colloquio e mi era stato detto che avrei solo dovuto fare una formazione online. Poi, però, sempre online ho parlato con un reclutatore dell’azienda, in quel caso truccata da donna. Poco dopo mi hanno mandato una mail dicendomi che non ero stata assunta”. Poi ha inviato la sua candidatura anche a Marina di Ravenna dove cercavano un’animatrice senza esperienza. Dopo aver mandato il curriculum, la risposta è stata questa: “Se sulla carta d’identità il suo nome è Lisa è assunta”. “Io sto ancora facendo il cambio nome – spiega – non è facile e non è una cosa immediata, ma cosa c’entra quale nome c’è sulla carta d’identità?”. Se potesse tornare indietro, Lisa farebbe il suo percorso molto prima e a chi si trova nella sua stessa condizione consiglia: “Prima lo fate e meglio è, a una certa età diventa tutto più difficile, anche in famiglia. Spero di arrivare ad avere una vita normale un giorno”.