Il Dalai Lama chiede a un bimbo di succhiargli la lingua

Il Dalai Lama chiede a un bimbo di succhiargli la lingua, poi le scuse su Twitter

Germana Bevilacqua

Il Dalai Lama chiede a un bimbo di succhiargli la lingua, poi le scuse su Twitter

| 11/04/2023
Il Dalai Lama chiede a un bimbo di succhiargli la lingua, poi le scuse su Twitter

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Il Dalai Lama compie un gesto che lascia sgomento il mondo intero. La guida spirituale del buddismo tibetano, nel corso di una cerimonia, si è rivolto a un ragazzino che era accorso verso di lui con un frase agghiacciante. “Succhiami la lingua”, ha detto al piccolo che gli si era avvicinato per salutarlo. Un gesto inusuale e decisamente poco consono a chiunque, soprattutto ad un uomo di 87 anni che rappresenta una guida e un esempio di saggezza e armonia per milioni di persone nel mondo. Un gesto che in molti non hanno compreso, tanto da ritenere in un primo momento che si trattasse di uno scherzo. A quanto pare non è la prima volta che il Dalai Lama compie gesti discutibili. Nel 2019 scoppiò uno scandalo per un’intervista rilasciata alla BBC durante la quale, asserendo che fosse possibile che il prossimo Dalai Lama si sarebbe potuto incarnare in una donna, si lasciò scappare: “Se ci sarà un Dalai Lama donna dovrebbe essere più bella… se è brutta, con la faccia brutta, così… ecco credo che molte persone preferiscano non vedere quel tipo di faccia.” La frase scatenò una valanga di proteste da parte delle associazioni femministe.

Dalai Lama (Foto da video)

Dalai Lama, il tweet con le scuse ufficiali

Ma questa sua ultima “gaffe” ha scatenato un putiferio a causa della giovane età della persona offesa. La polemica è arrivata a un livello planetario tanto che l’ufficio del leader spirituale tibetano ha dovuto scusarsi con il ragazzo e la sua famiglia “per il dolore che le sue parole possono aver causato”. Nel messaggio comparso sull’account Twitter del leader spirituale si legge: “Sua Santità desidera scusarsi con il bambino e la sua famiglia, oltre che con i suoi numerosi amici in tutto il mondo, per il dolore che le sue parole possono aver causato. Sua Santità prende spesso in giro le persone che incontra in modo innocente e scherzoso, anche in pubblico e davanti alle telecamere. Si rammarica di questo incidente”.
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Dalai Lama (Foto da video)

Il leader spirituale chiede al bimbo un bacio in bocca e poi di succhiargli la lingua

L’episodio scandaloso, in realtà, risale allo scorso 28 febbraio quando il Dalai Lama ha incontrato 120 studenti nel tempio Tsuglagkhang di Dharamshala, nel nord dell’India, nel corso di un evento organizzato dalla fondazione M3M. Ma le foto e i video sono stati diffusi solo qualche giorno fa. Nel filmato si vede chiaramente un ragazzino che si avvicina a un microfono e chiede al leader spirituale buddista: “Posso abbracciarla?”. Il Dalai Lama allora lo invita sul palco, e lo esorta prima a baciarlo sulla guancia e poi sulla bocca. Nel video si sentono risate e applausi. I due si toccano con la testa, poi Sua Santità fa la linguaccia e dice: “E succhiami la lingua”. Infine, dopo una serie di abbracci dice al ragazzino “di seguire l’esempio degli esseri umani buoni che creano pace e felicità”.

Dalai Lama (Foto da video)

I detrattori lo definiscono un “lupo travestito da monaco”

C’è da dire, però, che nella cultura tibetana tradizionale tirar fuori la lingua era considerato un segno di rispetto e una specie di saluto. La storia dice che nel nono secolo abbia vissuto un re, molto crudele, che aveva la lingua nera, così, una volta morto, la gente ha preso l’abitudine di tirar fuori la lingua per dimostrare di non essere come lui e soprattutto di non essere la sua reincarnazione. Alcuni utenti di Twitter hanno definito il video “disgustoso” e “malsano’”. “Che cosa mi tocca vedere — ha scritto un utente sul social —, come si deve sentire questo bambino? Raccapricciante”.  Il Dalai Lama vive in esilio in India dal 1989 e rappresenta il volto universalmente riconosciuto del movimento per l’autonomia tibetana. Nel 1989 ha vinto il premio Nobel per la pace. I suoi detrattori criticano la crescente influenza economica e politica della Cina sul Tibet e lo definiscono un “lupo travestito da monaco”. Quest’ultimo scivolone, a detta di molti, getta un’ombra sulla sua integrità morale e spirituale.

Pubblicato il 11/04/2023 09:31

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