Crozza: “Le strade italiane: costruite dall’Anas, ristrutturate dall’Isis”

di

15 Aprile 2015, 10:34

1' DI LETTURA

Il monologo di Maurizio Crozza a “DiMartedì” inizia con un riferimento al crollo della scuola di Ostuni: “In Giappone gli unici che non devono chinare il capo davanti all’imperatore sono gli insegnanti. Perché non c’è imperatore se non ci sono gli insegnanti.

Da noi gli insegnanti devono chinare la testa sempre, un po’ per elemosina, quando ricevono lo stipendio, e poi quando devono ripararsi dai calcinacci. In certe scuole, nell’ora di religione pregano: che non cada il soffitto. Hanno messo il caschetto giallo persino al Crocifisso”.

Si passa quindi al crollo delle strade: “Il problema, in Italia, non sono le frane sulle strade: è che sono delle “frane” quelli che dovrebbero averne cura. Le strade italiane: costruite dall’Anas, ristrutturate dall’Isis”.

GUARDA IL VIDEO

Pubblicato il

15 Aprile 2015, 10:34

Condividi sui social