Crozza imita Giorgia Meloni: “Mo che ce staccano er gas, me tocca de governà?”

07 Settembre 2022, 13:25

2' DI LETTURA

Maurizio Crozza tornerà in tv a partire dal 23 settembre. Sul canale Nove, andrà in onda la nuova stagione di “Fratelli di Crozza”. Nelle scorse ore, il comico ligure ha regalato sui suoi canali social un’anticipazione dei personaggi che interpreterà. Com’era prevedibile, non potevano mancare Giorgia Meloni e Enrico Letta.

La finta Meloni trema al pensiero di governare l’Italia

Nella clip condivisa dall’imitatore, la finta Meloni trema al pensiero di guidare l’Italia in un momento storico particolarmente difficile. “Nei sondaggi so al 25%? E che caz**! E’ che io cerco de fa la pacata, la statista, ma so da Garbatella e la vena…Mo che ce staccano er gas, me tocca de governà? – sentenzia Crozza nei panni della leader di Fratelli d’Italia – Dovrò affrontare la crisi? Mmm…Come ne esco? Oh, c’è sempre il problema che potrei essere fascista, per quelli che mi additano. Oh, potrei, potrei. Ah, non è più un problema? Mo che ce staccano er gas, non è più un problema essere fascisti? Dico, perché tutta l’Italia non se butta su Calenda? È pacato, è statista, è pariolino, è pure più a destra de me. Italiani, votate Calenda! Quando torna er gas, torno io”.
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“Ecco cosa manca a Enrico Letta per battere la Destra”

“Ehilà bellissimi, abbiamo scoperto cosa manca ad Enrico Letta per battere la Destra. Spoilero: c’entra Parigi”, scrive Crozza a corredo dell’imitazione del segretario del PD. “Perché non mi sono alleato con i Cinque Stelle? Beh, da un certo punto di vista è molto semplice perché io ho insegnato a Parigi e sono venuto in Italia proprio per risollevare le sorti del PD – spiega il finto Enrico Letta – Calenda? Quando io insegnavo a Parigi, perché io ho insegnato a Parigi, insegnavo proprio la forza e il coraggio in politica. Sono venuto in Italia, però non ho avuto proprio quel coraggio e quella forza che insegnavo io ai ragazzi a Parigi. Con i Cinque Stelle, con Calenda non ho avuto il coraggio, perché li ho lasciati a Parigi. Cosa? I co**ioni. E meno male che perdiamo, s’immagini governare con i co**ioni lasciati a Parigi”.