30 Giugno 2022, 19:57
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In Thailandia è stato registrato il primo caso di trasmissione del virus Sars-CoV-2 da un gatto a un essere umano. E’ accaduto nell’agosto del 2021 ma, secondo gli esperti, non c’è da allarmarsi dal momento che si tratta di un evento rarissimo. A segnalare il caso è la rivista scientifica “Nature” che cita uno studio pubblicato su “Emerging Infectious Diseases” dai ricercatori della Prince of Songkla University. Sinora era noto che gli umani potessero contagiare i felini senza che questi ultimi manifestassero gravi sintomi. Poco meno di un anno fa, invece, è accaduto un evento inaspettato.
Una veterinaria 32enne ha effettuato un tampone nasale ad un gatto i cui proprietari erano ricoverato in isolamento dopo essere risultati positivi al Covid. Durante l’esame, il felino – nonostante fosse sedato – ha starnutito in faccia alla veterinaria che tre giorni dopo ha accusato alcuni sintomi quali febbre, secrezione nasale e tosse. Dalle analisi effettuate, è emerso che le infezioni della veterinaria e dei due proprietari del gatto erano “correlate epidemiologicamente”. La donna, però, ha avuto contatti solo con il felino. Poiché “i gatti infetti hanno periodi di incubazione e contagio relativamente brevi – hanno rilevato gli scienziati – questo gatto probabilmente aveva acquisito l’infezione da non più di una settimana prima di poter trasmettere la malattia alla donna”.
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30 Giugno 2022, 19:57