Ciro Caravano dei Neri per Caso non figura tra gli esclusi della 66esima edizione del Festival di Sanremo ma vuole ugualmente dire la sua sulla rosa dei Big svelata domenica scorsa da Carlo Conti. Il musicista salernitano non usa mezzi termini e attacca in particolare i cosiddetti “figli dei talent”. Sul palco dell’Ariston saliranno infatti Deborah Iurato, Alessio Bernabei, Dear Jack, Annalisa, Valerio Scanu della scuderia di “Amici” e Noemi, Lorenzo Fragola e Francesca Michielin provenienti da “X Factor”.
“A Sanremo 8 figli dei talent e 4 presentatori di talent…- si sfoga Caravano su Facebook – Ho incontrato tanti “figli di talent” e li ho sempre trattati come artisti normali, ma la realtà è che sono e saranno sempre la parodia di un artista, la fiction di una carriera, un monumento di cartapesta a Las Vegas. L’ho sempre pensato e dentro di me non sono mai riuscito a collocarli tra i veri artisti, e ora che hanno l’esclusiva della scena musicale è giunto il momento di dire: “Ci avete rotto le palle!!!”.
Nei commenti, ha poi illustrato la sua ricetta per un Sanremo che valorizzi la musica e gli artisti estendendo il discorso anche ai talent: “Diffidare Carlo Conti ad occuparsi di musica? Garantire una percentuale di musica prodotta in Italia per legge da trasmettere in radio e televisione, come succede nell’ Europa che non siamo noi? Impedire alle radio di occuparsi di edizioni musicali per evidente conflitto d’interesse? Imporre una commissione di veri esperti per selezionare i veri talenti nei Talent? (ho lavorato dietro le quinte a vari livelli , e conosco la frustrazione degli esperti per le ingerenze degli autori televisivi nelle selezioni, e questo crea disinformazione e cattiva cultura, tanto da giustificare una regolamentazione a norma di legge ). Sono solo le prime soluzioni che mi vengono in mente, ma ce ne sono tante!”.