"Chi l'ha visto?", Adamo Guerra telefona e chiede scusa

“Chi l’ha visto?”, Adamo Guerra telefona all’ex moglie e chiede scusa

Daniela Vitello

“Chi l’ha visto?”, Adamo Guerra telefona all’ex moglie e chiede scusa

| 28/09/2023
“Chi l’ha visto?”, Adamo Guerra telefona all’ex moglie e chiede scusa

7' DI LETTURA

A “Chi l’ha visto?”, Federica Sciarelli torna sul caso di Adamo Guerra, l’uomo che 10 anni fa fece credere di essersi suicidato e scappò in Grecia dove lo ha poi raggiunto l’inviato del programma di Rai3. In Italia Guerra ha lasciato un’ex moglie, Raffaella Borghi, con cui era in ottimi rapporti e due figlie che all’epoca avevano 12 e 16 anni. Il caso dell’uomo ha sollevato polemiche e dubbi. A puntare il dito contro “Chi l’ha visto?” parlando di “un teatrino” è intervenuta Selvaggia Lucarelli che ha messo in luce alcune sbavature del caso rilanciando anche alcuni messaggi di concittadini del presunto suicida: “A Lugo tanti mormoravano da sempre, sapevano che l’uomo non si era suicidato ma era scappato in Grecia. Qualcuno dice che la moglie lo sapeva, che si erano perfino visti, ma Raffaella smentisce”.

Federica Sciarelli (Foto da video)

Il presidente di Penelope: “Guerra non ha diritto all’oblio”

La scorsa settimana a “Chi l’ha visto?”, Raffaella Borghi aveva dichiarato di aver saputo che l’ex marito era vivo quando nel febbraio del 2022 aveva fatto richiesta all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) di essere un cittadino italiano residente in Grecia. “Si ha diritto all’oblio quando si è genitori oppure bisogna prendersi le proprie responsabilità per sempre?”, è la domanda lanciata ieri in diretta da Federica Sciarelli. La conduttrice ha dato la parola a Nicodemo Gentile, presidente dell’associazione Penelope: “Ha diritto all’oblio se uno dice dov’è e non fa il fuggiasco. Adamo Guerra non aveva diritto all’oblio perché con un escamotage che poi è stato scoperto si è sottratto ai suoi doveri di padre soprattutto. Raffaella quando l’ha scoperto ha voluto solo la certezza che in realtà questa persona non era nelle mani di usurai perché lui parla di un debito pericoloso. Il diritto all’oblio è quando c’è un percorso regolare, trasparente. Allora, a quel punto, c’è il diritto all’oblio”.

Raffaella Borghi e Adamo Guerra con le figlie (Foto da video)

Federica Sciarelli: “Raffaella è una donna coraggiosa”

“La vicenda è lunga e complicata – ha spiegato Federica Sciarelli – Quando abbiamo saputo che era in Grecia, ho parlato col nostro inviato e ho detto: ‘Prima di dire quello che dobbiamo dire, dobbiamo cercare questa persona perché qualcuno potrebbe avere preso i suoi documenti’. Anche perché il Consolato ti aveva scritto e ti aveva detto che tuo marito non era in territorio greco. E’ una vicenda che riguarda le nostre famiglie ma anche le istituzioni che certe volte riescono a muoversi non si sa neanche come. La stessa Procura di Bologna, a un certo punto, archivia e dice ‘probabilmente si è suicidato’. Mi sento di dire che Raffaella è una donna coraggiosa perché ha deciso di raccontare questa storia. Le donne si rimboccano sempre le maniche, questo lo sappiamo. Però questa storia in qualche modo riguarda tante famiglie e tante donne che vengono poi lasciate da sole a cavarsela”.
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Raffaella Borghi (Foto da video)

Raffaella Borghi: “La fine di questa storia è venuta fuori in televisione con voi”

La novità è che nei giorni scorsi Adamo Guerra ha chiamato l’ex moglie. “Io ci ho ripensato e non mi sono più suicidato”, le ha detto chiedendole scusa. Ieri sera, in diretta, Raffaella Borghi ha ribadito che la certezza che l’ex marito fosse vivo l’ha avuta solo grazie a “Chi l’ha visto?”. Per lei fino a quel momento era un uomo scomparso. “La fine di questa storia è venuta fuori in televisione con voi – ha confermato all’inviato del programma – Mai mi sarei aspettata questa freddezza e questa indifferenza da parte sua. Io lo consideravo parte della mia famiglia. Non c’è stato un giorno in cui io non lo abbia cercato…per le mie figlie. Lui aveva scritto: ‘La faccio finita’. E io cercavo anche un corpo che non si trovava”. “Nel dicembre 2015, dopo 3-4 mesi dall’archiviazione, ricevo una telefonata dal Comando dei carabinieri – ha raccontato la donna – Mi dicono che durante un controllo della polizia in Grecia è stata fermata una persona con il documento del sig. Adamo Guerra: ‘Il sig. Guerra dichiara di non voler avere niente a che fare con la sua famiglia in Italia’. Con due figlie non gli interessava far sapere che era là. Io ho detto: ‘Siamo certi che questa persona sia lui?’. Doveva bastarmi questa risposta? Volevo avere la prova anche del riconoscimento della firma”. Nel 2016, su consiglio dei carabinieri, ha sporto denuncia per violazione degli obblighi familiari.

Adamo Guerra con le figlie (Foto da video)

“La sua telefonata mi ha scosso, ha aperto il cuore delle mie figlie ma non ci sono scuse”

“Questa storia ci dice che nel mondo delle scomparse, oltre al dolore e alla ricerca, ci sono soggetti che cercano di sviare e scappare dalla loro responsabilità simulando delle scomparse – ha commentato Nicodemo Gentile – È una cosa gravissima, è un reato il procurato allarme. Certamente nel caso del signor Adamo ormai è prescritto, però significa sottrarre delle forze all’autorità giudiziaria su casi veri e questi non possono pensare con questo escamotage di deludere i familiari ma soprattutto di prendere in giro la giustizia e le istituzioni (…) Voi raccontate un lato del mondo della scomparsa doloroso e molto scadente ma che esiste. Noi di Penelope non abbiamo seguito legalmente la vicenda, ma moralmente sì, perché queste donne vanno aiutate e sostenute”. “Volevo raccontare un paradosso. E’ normale che un padre non abbia dei doveri? – ha chiesto Raffaella Borghi – Mi ha chiesto scusa, sì. Ma che valenza ha? Non ci sono scuse. La sua telefonata mi ha scosso tanto quanto il video di mercoledì scorso. Però ha aperto il cuore delle mie figlie, perché hanno sentito la voce del loro papà. Premetto che l’ultima volta che le ha viste era stato via tre giorni con loro. Io le avevo affidate a lui per una gara di pattinaggio. Mi aveva telefonato il lunedì mattina in maniera amorevole, poi ha richiamato dopo 2-3 ore perché le ragazze stavano dormendo e ha detto loro ‘vi voglio bene’”.

Nicodemo Gentile e Raffaella Borghi (Foto da video)

“Ha perso due diamanti che lo amavano e 10 anni della loro vita”

“A lui ho chiesto perché mi avesse scritto quelle lettere dato che non aveva nessun obbligo, poteva andarsene liberamente, dare un perché a chi voleva darlo, però non scrivi: ‘La faccio finita e non ti do il dolore del mio funerale’ – ha aggiunto – Perché questa è stata la base della mia ricerca. Un papà, un uomo che scrive una cosa del genere… io non la potevo sottovalutare. Per quanto riguarda il fermo in Grecia, lui mi ha detto di non aver mai firmato nulla. Mi ha spiegato che ha firmato un contratto di lavoro, infatti là è in regola, lavora. Ha fatto questa scelta di vita sua, non sa neanche lui perché. Si giustificherà poi con le sue figlie, perché ormai sono due donne e le spiegazioni deve darle a loro. Ha lasciato un segno, ha perso 10 anni della loro vita e ha perso due diamanti che hanno sempre amato il loro papà”.  “Ho parlato con le tue figlie, sono due donne strutturate – ha chiosato Federica Sciarelli – Secondo me, chi ha subito un danno diventa più forte, si presenta davanti alla vita con una grande determinazione. Questa storia parla delle nostre famiglie, dei doveri, degli obblighi dei genitori, di un padre, ma anche della difficoltà delle istituzioni di mettere insieme tutto e coordinarsi. Un genitore deve essere genitore per sempre, ha delle responsabilità e questo è evidente”. 

Raffaella Borghi con le figlie (Foto da video)

Selvaggia Lucarelli: “Supercazzole così cringe che sono contenta di guardare Mario Giordano”

Da Instagram è arrivato il commento di Selvaggia Lucarelli che aveva polemizzato con la trasmissione proprio in riferimento al caso di Adamo Guerra: “Se sto guardando ‘Chi l’ha visto?’? No ragazzi, ma mi riferiscono supercazzole così cringe che sono contenta di farmi due risate guardando Mario Giordano”. Nel frattempo, il caso del finto suicida arriva in tribunale. Adamo Guerra dovrà presentarsi al Tribunale penale di Ravenna per rispondere di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Stando a quanto riporta l’Ansa, la citazione a giudizio della Procura ravennate è la conseguenza del fascicolo nato dalla querela che Raffaella Borghi fece a settembre 2016 ai carabinieri di Imola, in provincia di Bologna. La donna e le figlie si sono costituite parte civile.

Pubblicato il 28/09/2023 12:12

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