La principessa sofferente e smagrita dopo la terza operazione alla testa
- Tutta colpa di un’infezione otorinolaringoiatrica che l’ha fatta finire tre volte sotto i ferri
- Adesso l’ex nuotatrice è circondata dall’amore della sua famiglia
- Ma gli scatti social non frenano le voci di una crisi con il principe
Sofferente e smagrita. Appare così, destando non poche preoccupazioni, la principessa Charlène di Monaco nelle prime foto pubblicate sui social dopo la terza operazione alla testa. Il calvario dell’ex nuotatrice è cominciato dopo un intervento per il rialzo del seno mascellare, un innesto osseo che viene effettuato per poter fare degli impianti nella zona dei molari.
L’infezione otorinolaringoiatrica
A seguito di quell’operazione è sopraggiunta un’infezione otorinolaringoiatrica e la moglie di Alberto di Monaco è dovuta tornare sotto i ferri altre due volte. La malattia le ha impedito di viaggiare e di rientrare nel Principato di Monaco. Pertanto è stata costretta a rimanere in Sudafrica e ad affrontare i momenti difficili da sola, lontana dal marito e dai gemelli Jacques e Gabriella di 6 anni.
La famiglia si è riunita in Sudafrica
Nelle scorse ore, però, la sua famiglia l’ha finalmente raggiunta e gli scatti social che li mostrano tutti insieme spazzano via, almeno per il momento, le voci di crisi che circolano da mesi e che inseguono i due coniugi dal giorno delle loro nozze. “Sono così felice di stare di nuovo con la mia famiglia – ha scritto Charlène su Instagram – Gabriella ha deciso di tagliarsi i capelli da sola. Scusami Bella ho fatto del mio meglio per rimediare”.
Le voci di crisi sembrano inarrestabili
“Alberto è il principale pilastro della mia vita e la mia forza, senza il suo amore e il suo sostegno non avrei potuto superare questo momento tanto doloroso”, aveva dichiarato la principessa al magazine online sudafricano “News 24” lo scorso luglio, mese in cui ricadeva il decimo anniversario del matrimonio con Alberto. Una ricorrenza che la coppia ha festeggiato da separati alimentando i pettegolezzi che non si sono esauriti neppure dinanzi all’evidente momento di difficoltà vissuto da Charlène.