Televisione

Arisa a “Belve”: “Sono stata una schiava sessuale. Dicono che sono matta ma non è vero”

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27 Settembre 2023, 13:37

9' DI LETTURA

Arisa è stata ospite negli studi di “Belve”. L’artista ha risposto alle domande di Francesca Fagnani, raccontando senza filtri delle sue insicurezze e del suo difficile rapporto con gli altri. “Che belva si sente?”, le chiede in apertura la conduttrice. “Un coccodrillo che prima mangia i figli e poi si pente”, ribatte la cantante lucana.  E parlando di se stessa confessa: “Con il tempo ho perso la voglia di essere la numero uno, devo essere la numero uno per me stessa, ci sto lavorando”. Lei si sente più libera, fragile, emotiva spregiudicata o provocatoria? “Libera sicuramente, anche coraggiosa ed emotiva, ma fragile no. Ho molti ammiratori, mi ammirano perché ha un bel sedere. Nessuno se lo aspettava che un giorno avrei avuto un bel sedere. Ci lavoro duro tutti i giorni”.

Arisa e Francesca Fagnani (Foto da video)

“Ringrazio i miei genitori perché adesso posso sopportare qualsiasi cosa”

La cantante ha avuto un’infanzia segnata da un’educazione rigida. “Quando ero piccola mio padre per punizione mi faceva pascolare i tacchini – ricorda – Sono stata una ragazzina ribelle. Ho iniziato a fumare a nove anni, più mi menavano e più ne combinavo. Ma devo ringraziare i miei genitori perché mi hanno forgiata”. E aggiunge: “I miei genitori si sono trovati di fronte un essere anomalo che ero io, loro erano inesperti avevano anche le loro problematiche. Io li ringrazio sempre, perché adesso sono preparata a tutto. Adesso io posso sopportare qualsiasi cosa”. “Il mio corpo è cresciuto molto in fretta, i miei genitori erano preoccupati che qualcuno potesse farmi del male, che si potesse approfittare questa mia predisposizione al ‘vale tutto’ – spiega – Ma in realtà a casa mia è stato sempre molto chiaro che non si dovevano varcare certi limiti. Infatti ho avuto la mia prima storia d’amore importante a 19 anni. Vale tutto ma non vale sempre. Vale quando ne vale la pena”.

Arisa e Francesca Fagnani (Foto da video)

“In passato, qualcuno mi ha scambiato per un bancomat”

Arisa nel 2009 ha vinto Sanremo Giovani con il brano “Sincerità” e nel 2014 tra i big con “Controvento”. Quando a capito di avercela fatta? “Io non credo di avere fatto granché devo ancora fare qualcosa per provarmi di meritare tutto quello che mi è accaduto”.  A questo punto l’artista si ferma un attimo, si porta la mano alla bocca e fa un rutto “in faccia” alla conduttrice. Poi arriva il mea culpa: “Ruttino, scusate”. La clip, neanche a dirlo, è diventata virale sui social. Poi continua il suo racconto e dice: “Il momento più basso della mia carriera è stato quando ho detto a Simona Ventura che era falsa durante ‘X Factor’ perché non è vero, non avevo nessun diritto di dirle quella cosa. Volevo ribadire che non è vero che le voglio bene”. Si sono approfittati di lei in passato e chi? “In passato qualcuno mi ha scambiato per un bancomat, io ho la tendenza a pagare, è difficile per me trovare persone generose”. Cosa dicono di lei che non è vero? “Di me dicono che sono matta, ma mi dispiace e non è vero è che sono un artista difficile. Forse cambio idea spesso, ho bisogno di molto tempo per prendere delle decisioni. Penso che la gente non abbia voglia di capirmi”.

Francesca Fagnani (Foto da video)

“Spendo molti soldi su di me e cerco di curarmi ma non sono mai soddisfatta”

Una volta lei ha dichiarato: “Non mi farete fare la fine di Mia Martini”. Ha mai sentito su di lei un pregiudizio nel suo ambiente? “Sì, tra l’altro io lo stesso piano astrale di Mia Martini. Sto molto attenta a non perdermi. I momenti di solitudine, la troppa introspezione a volte ti possono portare a essere triste più del dovuto. Il mio pregio? Sono coraggiosa e spregiudicata, ma sono anche romantica. Il mio difetto è che sono incoerente, cambio idea molto spesso”. Poi l’artista rivela di dedicare molta attenzione e tempo alla cura del proprio corpo: “Spendo molti soldi su di me e cerco di curarmi, ma nonostante tutto non sono mai soddisfatta. Mi sento pienotta, ha la ritenzione idrica non sono come vorrei. Soprattutto so che non sono come mi vorrebbero gli altri, e questo mi pesa. C’è sempre qualcosa che non va in me”.
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“Voglio un uomo che muore soltanto per me, qualcuno a cui piaccio abbastanza”

Arisa svela una circostanza molto personale: “In passato sono stata anche schiava sessuale, perché era una cosa che mi faceva stare bene. Si tratta di una liberissima scelta, affidi la tua libertà a qualcun altro per amore o comunque perché lui ti fa sentire in una certa maniera. A volte capita che ti metti nelle mani di qualcuno e quel qualcuno ti libera da ogni male. Ma me ne sono pentita perché quella persona non ha avuto rispetto per tutto l’amore che gli ho dato. “Immagino si riferisca al suo ex manager”, dice Francesca Fagnani. Ma Arisa sorvola e afferma: “Io penso che potrei essere qualsiasi cosa. Ciò che muove le persone è solo l’amore, e l’amore può farti fare qualsiasi cosa”. Poi la conduttrice tira fuori la storia del post con cui l’artista dove lanciava un appello per trovare l’anima gemella, il tutto mostrandosi senza veli. Come vanno le candidature dopo il suo strepitoso post in cui cercava un compagno sui social? “Bene. Si sono proposti in tanti. Io voglio un uomo che muore soltanto per me. In passato mi sono molto accontentata. Gli uomini si avvicinavano a me anche se non gli piacevo abbastanza, ma adesso vorrei qualcuno a cui piaccio abbastanza”.

Arisa e Francesca Fagnani (Foto da video)

“Non sono più un’icona gay? Non me ne frega niente!”

Rocco Siffredi dopo quel post le ha proposto un p0rno educativo e romantico, lo farà? “Rocco è tanto carino ma non ho accettato, il p0rno non mi interessa”. Lei si sente sensuale? “Penso che il mio tipo di sensualità non vada più di moda, se fossi nata negli anni ‘50 sarei stata una bomba adesso un po’ di meno. Gli uomini che apprezzano la mia sensualità non sono il mio tipo. A me piacciono più quelli che se la tirano… sarà questo il motivo per cui sono zitella 41 anni!”. Perché secondo lei i Maneskin possono essere trasgressivi e lei no? “Perché io non ho un ufficio stampa, e gli uffici stampa decidono di lavorare con te solo se sei abbastanza cool”. Dopo i suoi apprezzamenti su Giorgia Meloni gli organizzatori del Pride di Milano le hanno chiesto di rinunciare al suo ruolo di madrina. “Si, in quell’occasione mi sono sentita non capita, come una persona che si è abbattuta per una parte di persone ingrate. Non hanno capito che io ho cercato di mediare. Non sempre entrare a gamba tesa nelle situazioni spaccando le porte è la strada migliore”. “Quindi non è più icona gay l’hanno licenziata”, incalza la conduttrice. “Non me ne frega niente – ribatte Arisa – L’unica cosa che mi dispiace e che mi rimprovero è che non sono riuscita a spiegarmi nel modo in cui avrei voluto”.

“Ho 10 cartomanti, se non mi piace quello che dice una ne chiamo un’altra”

Riguardo al botta e risposta con Paola Iezzi del duo “Paola e Chiara” che aveva definito infelice il commento di Arisa su Giorgia Meloni, Francesca Fagnani ricorda la risposta pungente della sua ospite con tanto di dito medio all’indirizzo della collega. “Era anche senza manicure fatta”, sottolinea la cantante. Francesca Fagnani chiede: “Era quella la cosa grave, la manicure?”. E Arisa risponde: “Sì”. Ma avete fatto pace? “No. Penso che nessuno possa pensare che io possa essere davvero omofoba”. Lei prega? “Sì spesso, prego la Madonna, le chiedo di non farmi sbagliare troppo e di essere migliore di quella che sono. E’ vero che cerca le risposte alla vita delle cartomanti? “Cartomanti ne ho 10. Le chiamo, se mi piace quello che una dice ok ,altrimenti ne chiamo un’altra. Perché io ho bisogno di rassicurazioni”. Le fa paura la solitudine? “Mi fa paura la compagnia desiderata”. Si definirebbe sola? “Si, ma fortunatamente ho la gente che mi ama”. Chiede mai scusa? “Mi capita a volte di chiedere scusa perché non sono abbastanza, e perché non mi sento abbastanza. Ma sono cose di cui non voglio parlare”.

Arisa (Foto da video)

I commenti social: “Questa intervista mi sta preoccupando e non poco”

Tantissimi i commenti e le interazioni social generate dall’intervista a “Belve” di Arisa. In tanti sottolineano come la cantante sia apparsa decisamente sottotono. Altri si dicono addirittura preoccupati per lei. “Arisa un po’ Nina Moric”, “Siamo sicuri che Arisa sia del tutto sobria?”, “Mi ha sempre dato l’idea di essere una persona molto sensibile, avrà dovuto incassare molte cattiverie”, “Arisa è fragile come tutti quelli bravi bravi che devono sgomitare per arrivare a splendere prima del proprio talento”, “Arisa si conferma essere un personaggio alieno, l’ho sempre saputo”, “Arisa ringrazia i genitori per averla forgiata a botte… lei che si considera un essere anomalo. Adesso si sente preparata a tutto dice di poter sopportare tutto …direi… Arisa ma tuttapposto??”, “Secondo me certi personaggi in certi momenti della loro vita non dovrebbero esporsi in televisione”, “No ma che sta dicendo Arisa? Per piacere si è messa a comparare il suo piano astrale con quello di Mia Martini”, “Mi fa molto tenerezza. Ogni volta che la guardo ho sempre la percezione non sia soddisfatta”, “Questa intervista di Arisa mi sta preoccupando e non poco!”, scrivono alcuni utenti su Twitter.

“Vorrei abbracciarla fortissimo perchè la capisco…Quanto la capisco”

Ed ancora: “Io non la seguo”, “In questo momento vorrei abbracciare Arisa fortissimo, perché la capisco…. Quanto la capisco…”, “Intervista ad Arisa alquanto difficoltosa, non scorre, non decolla, Arisa che risponde totalmente a caso… sempre più personaggio borderline arrivando persino a paragonarsi a Mia Martini …. Mah”, “Questa sera sto vedendo Arisa più fragile del solito, sembra proprio in un’altra dimensione. Mi si stringe un po’ il cuore”, “Che tenerezza Arisa, non in senso cattivo, credo che la sua sfortuna sia non essere stata gestita bene come artista. Ha una grande voce, ma non riesce a stare in pubblico. Ha molte insicurezze e spesso incoerente con gli altri e se stessa”, “La Fagnani mi sta dando l’impressione di essere molto protettiva con Arisa”, “Con un ‘non me ne frega niente’ ribadito più volte … diciamo che Arisa non ne esce bene, adesso sì che le servirebbe un buon ufficio stampa”, “Cara Arisa esprimere un’opinione va bene e la prendiamo per quella che è. Dire che una parte della comunità LGBTQIA sia ‘ingrata’, anche no. Le nostre battaglie, cara Arisa, non le dobbiamo a te”, “Arisa incompresa o incomprensibile?”, “Questa intervista mi lascia un senso di solitudine”.

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27 Settembre 2023, 13:37

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