Televisione

Alessandro Borghi: “Penso continuamente al sess0, in tutte le sue forme”

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10 Aprile 2024, 11:19

8' DI LETTURA

Alessandro Borghi, reduce dal successo di “Supersex”, la serie Netflix in cui interpreta la vita e la carriera di Rocco Siffredi, è stato intervistato da Francesca Fagnani a “Belve”. L’attore è ormai tra le personalità più celebri nel panorama del cinema italiano e non solo, tanto per il suo contributo televisivo quanto per le ultime opere che lo hanno consacrato sul grande schermo. “Che belva si sente?”. “Un delfino perché può essere docile ma si sa fare rispettare”. Poi ammette subito: “Essere intervistato non mi piace molto, più che altro ho paura di essere frainteso quando parlo, specialmente quando tratto temi un po’ sensibili mentre parlo penso sempre ‘ma la sto dicendo bene questa cosa?’”. “Da uno a 10 quanto è permaloso?”, chiede Francesca Fagnani. “Sono messo bene, almeno nove”. “Le piace il successo?”. “Sì devo dire che sono abbastanza bravo a godermi quello che arriva, mi piace piacere. Del successo mi piacciono i soldi, quello che non mi piace è la distruzione della barriera della privacy”.

Alessandro Borghi (Foto video)

“Ogni tanto mi arrabbio, anche troppo. Poi sono uno emotivamente un po’ masochista”

“Può dirci un suo difetto e un suo pregio?”. “Un difetto è che sono arrogante, penso sempre di avere ragione. Un pregio è che penso di essere una persona generosa sia materialmente che affettivamente. In passato ero molto aggressivo. Avere iniziato a praticare pugilato mi ha reso più sicuro, credo di aver fatto i conti con la rabbia e l’aggressività ma ogni tanto mi arrabbio, anche troppo. Poi sono uno emotivamente un po’ masochista”. Poi ammette: “Nei 10 anni in cui ho fatto televisione ho capito tutto quello che in realtà avrei dovuto non fare da quel momento in poi, invece ora faccio quello che mi piace fare cioè il cinema”. “Giuliana De Sio ha detto che al cinema lavorano sempre quelli del ‘solito circoletto’. Ha ragione?”, chiede la conduttrice. “Io purtroppo faccio un po’ parte del solito circoletto, quindi si ha ragione, è un ambiente difficile, molto chiuso”. Alessandro Borghi parla dei prestigiosi David di Donatello e dichiara: “Mi dispiace che il sistema di votazione non preveda l’obbligo di vedere tutti i film, si finisce per votare sempre per gli amici degli amici”.

Alessandro Borghi (Foto da Instagram)

“Non c’è una vera attrazione fisica, però gli uomini belli mi piacciono, li guardo in una maniera femminile”

“Le piace essere considerato un sexy simbol?”. “Sì, perché no. Non vedo effetti collaterali”. “Si sente sexy?”. “No, mi sento abbastanza bello, sexy no. Penso di essere sessualmente desiderabile, ma non per mia volontà”. “È ossessionato dal sess0?”. “Beh sì mi piace, e mi piace tanto. Io ho un pensiero fisso nei confronti del sess0, non è mai successo in 37 anni di alzarmi la mattina e non pensare al sess0”. “Quanto ci pensa durante il giorno più o meno?”. “Tantissimo in tutte le sue forme, ogni 6 pensieri, uno è dedicato al sess0”. “Ma almeno uno all’ora quindi?”, ribatte Francesca Fagnani, “Sì 100%, e in tutte le sue forme, diciamo”. “Ha mai avuto un innamoramento per un uomo?”. “No, ma secondo me qualcosa che ci è andato molto vicino. L’affetto e l’amore che provo per alcuni miei amici è una cosa che arriva all’innamoramento. Poi non so, non siamo mai andati a letto, però mai dire mai, che ne so. Non c’è una vera attrazione fisica, però gli uomini belli mi piacciono, li guardo in una maniera femminile secondo me”. “Mi sarebbe piaciuto andare ad indagare profondamente la mia parte femminile – aggiunge – perché credo di averla individuata anche da molto piccolo, ad un certo tipo di sensibilità, però arriverà, secondo me arriva”.

Rocco Siffredi e Alessandro Borghi (Foto da Instagram)

“Abbiamo fatto un calco del membro di Rocco Siffredi, ma non lo abbiamo usato, ci giocavamo sul set”

Poi sul mondo del p0rno aggiunge: “Girando ‘Super Sex’ ho scoperto che il p0rno non è assolutamente eccitante quando lo vedi mentre lo fanno, quella è stata una rivelazione per me”. “Le piace il sess0 violento?”. “Sì basta che piaccia entrambi, a me piace molto”. “Rocco Siffredi è contento della sua interpretazione?”. “Spero di sì, quando per la prima volta Rocco ha visto la serie si è molto commosso e ha detto ‘in questa serie ho ritrovato tutta la mia vita anche cose che non pensavo di sapere’”. “Per la realizzazione della serie è stato realizzato un calco del pene di Rocco Siffredi per alcune scene , però lei ha dichiarato di non averlo mai utilizzato”. “Abbiamo fatto un calco del membro di Rocco Siffredi perché, nel caso in cui si dovesse inquadrare qualcosa, io non avrei mai potuto utilizzare il mio membro in erezione, non era concesso. In realtà l’abbiamo usato ma ci abbiamo solo giocato sul set, come clava o giocando a scherma ma non c’era bisogno sul set”.

“Ha girato 95 scene di sesso in 50 giorni ma lei ha detto che nella vita vera ne fa molte di più”. “Certo, chiama Irene e senti che ti dice”, scherza l’attore riferendosi alla compagna. “Tra l’altro senza sceneggiatura tutto improvvisato, è una cosa incredibile”, aggiunge. “Che rapporto ha con le critiche?”. “Prima me la prendevo, non ero neanche in grado di leggere delle cose che puntavano a farmi male, adesso anche le cose che puntano a farmi male non mi fanno male, quello che mi fa inca**are sono sempre le critiche stupide”.
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Alessandro Borghi (Foto video)

“La mia compagna è molto esclusiva e il nostro rapporto non contempla il tradimento”

“Parliamo d’amore, lei è molto innamorato della sua compagna Irene dalla quale avuto un figlio. Oltre che per suo figlio perché cosa deve dire davvero grazie Irene?”. “Per essere stata in grado di accettare una versione di me, una persona, che non era una persona giusta per lei. Perché Irene è schiva, vuole fare le sue cose e non stare al centro dell’attenzione, è introversa, io sono l’opposto. E quindi il fatto che lei abbia scelto di regalarmi il suo amore è stato un grande atto d’amore”. “Il vostro rapporto si basa sull’esclusività o il tradimento non è un problema?”. “No, è un problema! Lei è una donna molto esclusiva, io meno. Non sono una persona gelosa, non ho mai provato la sensazione del possesso, non sono legato al corpo delle persone, non mi interessa”. “Pensava che fosse più facile più difficile diventare padre?”. “Pensavo fosse più difficile perché siamo stati molto fortunati, nostro figlio è un angelo”.

Alessandro Borghi e Francesca Fagnani (Foto video)

“Soffro della Sindrome di Tourette, prima pensavo che fossero solo tic”

“E’ stata proprio la sua compagna a diagnosticarle la Sindrome di Tourette. Prima cosa pensava che fosse?”. “Irene è stata la prima a dirmi che potesse essere Sindrome di Tourette e poi il neurologo l’ha diagnosticata. Prima pensavo fossero dei tic ma io ho avuto i primi disturbi che ero molto piccolo. Quando è arrivata la diagnosi mi sono sentito molto libero di farla vedere per incoraggiare anche le persone a mostrarla, perché è una cosa che fa parte di noi, io ho una forma lieve motoria”. Poi aggiunge: “I miei tic si esprimono soprattutto quando mi guardo allo specchio, questo è il sintomo del rapporto complesso con il mio corpo, il rapporto di una persona che è stata cicciottella, poi sono dimagrito molto, mi alleno tanto ma fatico a dimagrire. Di una persona a cui sul lavoro chiedono in continuazione di perdere e prendere peso”.

“Secondo me il mio corpo a un certo punto mi ha anche un po’ abbandonato dopo il film su Stefano Cucchi – aggiunge – ho faticato a riprendere le redini del mio corpo. Quindi succede che quando vedo qualcosa che non mi piace il mio corpo si allontana dalla mia immagine”.

Alessandro Borghi e Francesca Fagnani (Foto video)

“Il mio piano B è smettere di lavorare e vedere mio figlio crescere in mezzo alla natura”

“Lei dice spesso che questo lavoro non lo farà a lungo, ha già un piano B?”. “Sì, un piano B ce l’ho, vorrei andare a vivere in un posto lontano che ha che fare con la natura e voglio vedere mio figlio crescere in mezzo alla natura. Io spero che questo lavoro abbia bisogno di me per più tempo possibile, però penso che un certo punto ci separeremo con grande amore ed è una cosa che non vedo lontanissima”. “Che rapporto ha con i soldi?”. “I soldi sono qualcosa che io non pensavo che avrei mai avuto, se avessimo tutti lo stesso ammontare di soldi in banca io sarei molto più felice io non sento bisogno dei soldi sacrificherai volentieri tutta la parte ricchezza del mondo per risollevare l’altra parte”. “A chi deve un grazie e a chi manderebbe a quel paese?”. “Il grazie che è scontato ma in realtà per me non lo è lo devo dire a mio figlio, perché mi sta veramente portando ad un’altra dimensione.  A quel paese manderei un regista che si chiama Carmine Elia, che quando ero ragazzo mi ha detto che non avrei mai fatto l’attore perché non sapevo fare niente”.

“Crede in Dio?”. “No, credo nell’amore delle persone che abbiamo vicino. Ho tutto per sentirmi felice, forse  troppo”. “Se avesse la possibilità di riportare in vita qualcuno che non c’è più, chi sarebbe e cosa gli direbbe?”. “Riporterei in vita mio nonno, il padre di mio padre, perché non ha visto nulla di quello che ho fatto, è morto prima. Era cieco, quindi vorrei farlo tornare e dargli la vista per poter vedere che cos’è successo”.

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10 Aprile 2024, 11:19

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