Aldo Grasso promuove la “belva” Francesca Fagnani e boccia i suoi ospiti, a parte qualche rara eccezione. Ma questo, spiega nella sua consueta rubrica sul “Corriere della Sera”, dipende dal fatto che in giro di belve vere ce ne sono veramente poche. Dell’ultima puntata che ha visto ospiti Raoul Bova, Emanuele Filiberto di Savoia e Patty Pravo, il critico tv salva solo la cantante il cui vissuto potrebbe tranquillamente ispirare una serie Netflix.

“Le belve più feroci giustamente stanno rintanate”
“L’esito più auspicabile è che Francesca Fagnani intervisti sé stessa, belva contro belva, graffio contro graffio, sgabello contro sgabello – esordisce Aldo Grasso – Il motivo è molto semplice: di belve in giro non ce ne sono tante e quelle più feroci giustamente stanno rintanate. L’altra sera, per esempio, c’era una sola belva, Patty Pravo, e due ‘pesci lessi’ (in senso belluino). Difficile tirare tardi. L’intervista si fa in due: bisogna essere bravi a porre le domande ma l’interlocutore deve essere altrettanto bravo a rispondere e avere ‘qualcosa da dire’. Patty Pravo ha alle spalle una vita non comune per rispondere (a parte la chirurgia estetica, sugli psichedelici ne sapeva di più dell’intervistatrice), ma gli altri?”.

“Penso sia interessante affrontare alcuni piccoli inciampi di ‘Belve’”
Il critico tv dà dei consigli a Francesca Fagnani: “Il gioco della trasmissione consiste nel porre delle domande non compiacenti, come di solito si fa in tv (ma anche nei giornali), e vedere l’effetto che fa. Poi il santo montaggio sistema tutto, mette a punto il ritmo del programma. Non starò qui a ripetere cosa hanno detto gli ospiti, penso sia più interessante affrontare alcuni piccoli inciampi di ‘Belve’. Ci sono momenti in cui Francesca Fagnani legge troppo, reitera un difetto che caratterizzava anche i famosi ‘faccia a faccia’ di Giovanni Minoli: fatta la domanda, bisognerebbe di più concentrarsi sulla risposta, non lasciarla mai cadere perché spesso il meglio viene interrotto dall’urgenza di fare una seconda domanda, già preparata. Se possibile, bisognerebbe anche diminuire il numero delle citazioni (‘Tizio ha scritto di lei che…’), anche perché, se insultato, il Tizio assente non può controbattere”.
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“Francesca Fagnani è stata brava a crearsi uno spazio a sua misura”
Infine, una battuta sui siparietti introdotti tra un’intervista e l’altra. “Per costruire una prima serata sono stati aggiunti altri spazi (‘la cartomante’ Vincenzo De Lucia, le incursioni delle Eterobasiche…) che a volte danno l’impressione di essere corpi estranei – sottolinea Aldo Grasso – Resta il fatto che Francesca Fagnani è stata brava a crearsi uno spazio a sua misura e questa è la ragione prima del successo”.