Alba Parietti passa in rassegna gli ex e svela com’è il sesso dopo i 50

11 Settembre 2014, 11:27

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Intervistata da Selvaggia Lucarelli e Fabio De Vivo su M2O, Alba Parietti boccia i toy boy e confessa quali tra i suoi ex preferiva a letto. “Alba,ti senti una milf?“, chiede la giornalista gossippara. “Sì e la cosa mi imbarazza anche perché ho un figlio di 32 anni – replica l’ex “coscia lunga della sinistra” – Non mi piacciono i ragazzini, però è vero che ricevo su facebook foto di giovanissimi totalmente nudi. Io però preferisco i marcioni, quelli con un po’ di panza, sfatti, consunti. L’ho dimostrato ampiamente nella vita”.

“Perché i ragazzi sono attratti da te?“, rilancia la Lucarelli. “Perché la mia generazione è quella che sa ancora giocare senza andare al sodo – replica senza peli sulla lingua – Io so sedurre, pure se non si conclude nulla. I giovani li corteggio, magari solo con sguardi, attenzioni. Faccio la profumiera perché il sesso lo faccio sempre più con la testa. Il resto è fatica, si suda e poi bisogna essere all’altezza, non devo avere smagliature, la pancia, è dura”. Tra i giovani in circolazione, la Parietti confessa di essere attratta da un trentenne: “Se avessi vent’anni di meno…. è Jack Savoretti, un cantante inglese molto figo, molto amico e molto sposato”.

Sul sesso dopo i 50, Alba dice: “Sono fiera di come porto i miei 53 anni, sono capace di tutto anche nel sesso, ormai sono come gli uomini a cui piacciono cose non abitudinarie, carnali, non la routine. Non voglio rapporti continuativi, mi annoiano. Sono una specie di califfa, per questo preferisco sedurre i ragazzini mentalmente”.

Infine, è il momento di passare in rassegna gli ex: “Il rapporto più mentale non è stato con Bonaga, come tutti pensano e forse pure lui. E’ stato con Cristiano De Andrè, con lui stavo 11 ore al telefono. Riguardo il sesso, se dico il nome di questo signore gli faccio un’ottima pubblicità. Dico Lambert così a Maurizio Salvadori non faccio un favore. Con Giuseppe Lanza alla fine era più affetto che passione, ma i rapporti lunghi si trasformano inevitabilmente”.