Al Bano: "Niente carezze ai miei figli, come fece mio padre con me"

Al Bano: “Niente carezze ai miei figli, come fece mio padre con me”

Daniela Vitello

Al Bano: “Niente carezze ai miei figli, come fece mio padre con me”

| 19/05/2023
Al Bano: “Niente carezze ai miei figli, come fece mio padre con me”

3' DI LETTURA

Al Bano, 80 anni il prossimo 20 maggio, si confessa in una lunga intervista a “Chi”. Il cantante pugliese parla del rapporto con il padre Carmelo morto nel 2005 a 91 anni. “Nella casa dove sono nato, mio padre aveva appeso una scritta. Diceva: ‘La vita è una dura lotta’ – esordisce – Ogni giorno quando mi svegliavo era la prima cosa che vedevo. Ma non era un messaggio negativo, anzi! Conteneva la realtà e l’orgoglio di sapersi lottatore, di non cedere. Mio padre non mi ha mai dato carezze. Fedele alla scritta che aveva appeso, voleva che mi temprassi. E devo dire che, in seguito, io ho fatto lo stesso con i miei figli”.

Loredana Lecciso e Al Bano Carrisi (Foto Instagram)

“Se ti sei indurito abbastanza, puoi reagire, altrimenti è finita”

“A volte si sono lamentati per questa mia mancanza – svela – ma la mia scuola è stata così e non posso farci niente. Perché arriva un momento in cui devi essere pronto e, se ti sei allenato, se ti sei indurito abbastanza, puoi reagire, altrimenti è finita. Per me è stato così. Non mi sono mai arreso di fronte a nulla. Mai! Affrontando anche ostacoli da far piegare le gambe. La fine di un matrimonio, la perdita di una figlia, l’infarto, il cancro, l’ischemia, i problemi alle corde vocali”.

Al Bano e Romina con le figlie Cristel e Romina Jr. (Foto Instagram)

La cecità di don Carmelo: “Non sopportava di dipendere dagli altri”

“Quando sono davanti al fuoco, penso spesso a mio padre – confida Al Bano Carrisi – I regali più grandi che mi ha fatto sono stati l’onestà e il sorriso. Nonostante fosse nato in una famiglia povera, nonostante la guerra, la prigionia in Germania, io l’ho sempre visto sorridente”. Nel 1989, però, il cantante di Cellino San Marco vide per la prima e unica volta il padre piangere. Accadde quando perse la vista. “A causa di un’operazione sbagliata gli hanno tolto la vita. Don Carmelo si sbriciolò – racconta – Si sentiva un uomo inutile. Non poteva vedere i suoi nipoti, non poteva vedere l’uva maturare sui tralci. Non sopportava di dipendere dagli altri”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Al Bano Carrisi con la madre Jolanda (Foto da video)

“Quando mio padre divenne cieco, mi parve un messaggio”

Con il tempo Carmelo Carrisi trovò il modo per continuare a vivere: “Prese l’abitudine di sintonizzarsi tutti i giorni sui Radio Maria e da quel momento nacque un nuovo don Carmelo. Mi disse che ascoltando Radio Maria stava vedendo un altro tipo di mondo, a occhi chiusi. Per me fu un miracolo”. “Quando mio padre divenne cieco però intuii che qualcosa stava cambiando, mi parve un messaggio – rivela Al Bano – Se il grande patriarca sta perdendo la vista, pensai, sta per succedere qualcosa di grave e lui non deve vederlo. Poi ci fu la fine del matrimonio con Romina e la scomparsa di Ylenia”.

Al Bano Carrisi e Romina Power con i figli Ylenia e Yari (Foto da video)

“Ho una famiglia a metà, spesso la casa di Cellino è vuota”

“Non mi sento patriarca, così come lo era stato mio padre, perchè ho una famiglia a metà – conclude – Spiritualmente è completa ma è anche divisa perchè i miei figli stanno in giro per il mondo. Spesso la casa di Cellino è vuota. Ogni giorno ci parliamo grazie alla tecnologia, ma non è la stessa cosa che essere vicini fisicamente. Non è la famiglia quella con la effe maiuscola. Penso che questo sia il mio unico rammarico. La famiglia è la cosa a cui ho sempre tenuto di più e invece…”.


Pubblicato il 19/05/2023 10:01

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965