Accusa il capo di violenza, ma il sesso era previsto dal contratto

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02 Ottobre 2016, 18:53

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Il tribunale di Alicante, città nel sud della Spagna, ha assolto un imprenditore accusato dalla segretaria personale di “violenza o intimidazione” sessuale. Le prestazioni, secondo quanto accertato, erano previste dal contratto sottoscritto dalla collaboratrice. A darne notizia è “La Vanguardia”. Nell’accordo raggiunto tra i due, per uno stipendio mensile di 4mila euro, figurava il “requisito” che i due mantenessero relazioni sessuali quando richiesto dal datore di lavoro. I due hanno avuto incontri sessuali per un mese, poi la donna ha denunciato il capo. La procura aveva chiesto per l’uomo una condanna a sei anni di carcere per “aggressione”. La versione della segretaria è stata ritenuta però di scarsa credibilità dalla corte.

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02 Ottobre 2016, 18:53

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