Roby Facchinetti, uno dei componenti dello storico gruppo dei Pooh, ha raggiunto l’importante traguardo degli 80 anni e ha voluto festeggiare riunendo parenti e amici. La festa si è tenuta il 1° maggio a Bergamo, la città in cui il cantante vive insieme alla famiglia. Sul profilo Instagram del musicista sono spuntate le foto della festa all’aria aperta, tra sorrisi, abbracci e una grande torta finale. Tra gli ospiti non potevano mancare i compagni di una vita, ovvero gli altri componenti dei Pooh. All’appello mancava Stefano D’Orazio, il batterista venuto a mancare nel novembre del 2020. Tra gli invitati, i familiari più stretti e la moglie Giovanna Lorenzi sposata nel 1989 dopo la fine della storia con Rosaria Longoni, madre di Francesco Facchinetti.
Il musicista ha avuto una vita sentimentale movimentata: tre donne e cinque figli
Nelle foto si scorgono i figli di Francesco Facchinetti. La più grande, Mia, è nata dalla relazione con Alessia Marcuzzi. Poi ci sono anche Leone e Angelica, avuti dall’attuale moglie Wilma Helena Faissol. Tantissimi gli amici riuniti in una giornata trascorsa all’insegna della spensieratezza e del divertimento. La vita sentimentale di Roby Facchinetti è stata molto movimentata. Nel 1970 ha sposato Mirella Costa: dalla loro unione sono nate le figlie Alessandra, oggi stilista, e Valentina. Nel 1979 si è separato dalla moglie e ha iniziato una relazione con Rosaria Longoni, da cui ha avuto il figlio Francesco. Infine nel 1989 Facchinetti si è sposato per la seconda volta con Giovanna Lorenzi. La coppia ha avuto due figli: Roberto e Giulia.
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Roby Facchinetti ha ereditato la passione per la musica dalla madre e dal nonno
In una breve intervista al “Corriere della Sera”, Roby Facchinetti racconta: “Mica è stato sempre facile per me. Lo racconto nell’autobiografia ‘Che spettacolo è la vita’: sono nato ad Astino, nella bergamasca, da una famiglia umile e tutti i giorni mi facevo dieci chilometri a piedi per andare prima a scuola e poi al doposcuola”. Il suo vero nome è Camillo, poi cambiato con il nome d’arte Roby: “All’epoca andava il diminutivo anglofono, tipo Tony o Ricky, ma in principio avrei dovuto chiamarmi Ferdinando. Poi, qualche giorno prima di partorire, un dubbio atroce assalì mia madre: e se mi avessero chiamato ‘Ferdinando faccia de bambo’?”. Roby Facchinetti ha ereditato la passione per la musica dalla madre e dal nonno che è stato compositore e direttore di coro. Il suo talento si è svelato all’età di 4 anni, quando ha imparato a suonare a orecchio l’armonica a bocca. A 8 anni ha iniziato a suonare la fisarmonica, a 10 il pianoforte e a 11 ha composto i primi brani.
