Di Battista, lettera al figlio: "Caro Andrea, non eri 'previsto'. Io e la mamma siamo andati in terapia" - Perizona Magazine

Di Battista, lettera al figlio: “Caro Andrea, non eri ‘previsto’. Io e la mamma siamo andati in terapia”

Daniela Vitello

Di Battista, lettera al figlio: “Caro Andrea, non eri ‘previsto’. Io e la mamma siamo andati in terapia”

| 24/11/2017

Si intitola ‘Meglio Liberi, Lettera a mio figlio sul coraggio di cambiare’ il libro in cui Alessandro Di Battista racconta […]

Si intitola ‘Meglio Liberi, Lettera a mio figlio sul coraggio di cambiare’ il libro in cui Alessandro Di Battista racconta la paternità arrivata a sorpresa. L’esponente del M5S è padre di Andrea da fine settembre. Il bimbo è nato dalla sua relazione con Sahra Lahouasnia, la ragazza di origini franco-algerine con cui è uscito allo scoperto all’inizio del 2017.

“Caro Andrea, non eri ‘previsto’, ma questo non significa che non ti volessimo, anzi! La verità è che sia io che Sahra eravamo terrorizzati all’idea che l’altro fosse rimasto incastrato in questa situazione – spiega nel libro – Sahra temeva che io non l’amassi davvero e che stessi con lei per senso del dovere. Anch’io avevo le mie paure, ho sempre avuto paura di lasciarmi andare, di essere abbandonato dalla donna che amavo”.

“Una sera abbiamo discusso – prosegue – Sahra era al quarto mese, mi pare. Non ricordo per quale motivo litigammo, senz’altro lei era nervosa ma anche io avevo le mie ansie. Pensai, stupidamente, che lei non volesse veramente me, mi convinsi che lei era alla ricerca di un padre per suo figlio e basta. Me ne andai di casa all’una di notte […].

Non è facile imparare a chiedere scusa come non è affatto semplice comunicare in questo dannato mondo dove si corre sempre senza fermarsi mai. Ecco perché ho proposto a Sahra di fare terapia di coppia. Per noi, ma anche per te. Avevamo bisogno di imparare a dirci le cose nel modo giusto, ad aprirci, a mostrare l’uno all’altra le proprie paure. Quando mostri le tue paure i “mostri” fanno meno paura. L’esperienza della psicoterapia è stata molto positiva e sento di consigliarla a tutti quanti. Come posso spiegarla a te, Andrea? Guarda, è come viaggiare, solo che al posto di farlo al di fuori di te lo fai dentro, e noi l’abbiamo fatto dentro la coppia. Ci siamo impegnati tanto, non abbiamo mai mollato, credimi. Ogni volta che uscivamo dallo studio dello psicologo sentivamo di conoscerci un po’ di più”.

Il grillino racconta anche come lui e la compagna hanno comunicato la lieta novella alle rispettive madri: “Tua mamma era nervosa, non capita spesso di dover presentare il proprio ragazzo alla madre nello stesso giorno in cui le si dice di essere incinta. Io, al contrario, ero molto tranquillo. Mi ero preparato al meglio, e da due mesi studiavo il francese perché volevo parlare a tua nonna nella sua lingua. Sahra non lo sapeva, e dal momento che facevo un po’ il misterioso le era quasi venuto il sospetto che avessi un’amante. Ma quale amante! Sparivo per andare a prendere lezioni private di francese”.

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