Nicoletta Mantovani, moglie di Luciano Pavarotti sposato nel 2003 dopo un fidanzamento lungo 10 anni, è intervenuta a “Domenica Live” per raccontare la sua storia d’amore con il Maestro più vecchio di lei di 34 anni, stroncato dal cancro nel 2007. La loro relazione, venuta a galla dopo la pubblicazione delle foto di una vacanza alle Barbados, fece molto scalpore. Dalla loro unione è nata una figlia, Alice, che oggi ha 13 anni.
“Per quanto riguarda l’amore – racconta la Mantovani – Luciano diceva sempre: ‘Se riesci a spiegarlo, allora non è amore’. C’era la voglia di condividere tutto, stavamo sempre insieme, eravamo due mondi opposti, lui era un uomo d’esperienza, io ero giovane. Ci siamo conosciuti durante un colloquio, io ho aperto una porta per sbaglio e ho trovato Luciano da solo. Avevo 23 anni e lui ha insistito affinché entrassi. All’epoca, non ero molto femminile, avevo gli occhiali tondi, mi vergognavo molto”.
“Prima del famoso bacio alle Barbados – svela la 46enne – le famiglie erano già state informate, era un segreto solo per il pubblico. Il primo bacio è avvenuto su una corsia d’emergenza su un’autostrada. Non mi aspettavo quel bacio. Mi ha baciata così e anch’io l’ho baciato. E’ stata una grande storia. Parlavamo molto della vita in generale. Lui è stato un punto di riferimento. Era un uomo generoso di cuore, pronto a condividere le sue esperienza. Era un grande motivatore. Ti faceva sentire la persona più speciale e particolare del pianeta”.
La moglie di Big Luciano ricorda anche la gravidanza, resa difficile dalla scoperta di un tumore e sfociata in un parto gemellare durante il quale sopravvisse soltanto Alice. Purtroppo il maschietto, Riccardo, non ce la fece. “E’ stato emozionante dirgli che ero incinta – ricorda – Era una cosa tanto attesa che mascherava tanta paura. L’ansia è cresciuta a dismisura. Ci siamo accorti subito che, oltre ad Alice e Riccardo, c’era anche un tumore. Mi avevano consigliato di abortire, per il rischio di metastasi. Il rischio era troppo alto ma io non ho voluto. Ci furono cinque casi al mondo come il mio e finirono tutti male. Ma io non sono riuscita ad abortire. Non ho fatto nulla di speciale. Vedere Alice è stata la gioia più grande del mondo anche se è nata prematura ed era molto piccolina”.
L’ultima istantanea di Pavarotti prima di morire, per Nicoletta, è collegata alla loro bambina che all’epoca aveva soltanto 4 anni. “L’ultima immagine che ho di lui è l’ultimo sorriso che ha rivolto verso Alice – rivela – Non è stato facile spiegarglielo. I bambini non hanno il senso della morte, non la capiscono. E’ stato un percorso difficile. Per fortuna, ho avuto delle amiche che non mi hanno mai lasciato. Non ho mai voluto nasconderle la verità. Nella vita, ci sono tante gioie ma anche tanti dolori”.
Tra i dolori si annovera anche la malattia della Mantovani, la sclerosi multipla. “Ho scoperto di essere ammalata a 24 anni – racconta – Luciano mi ha dato una grande forza. E’ stato un momento difficile. Lui ha affrontato questa battaglia con me. Quando un dottore, in America, mi disse che avrei terminato la mia vita su una sedia a rotelle, Luciano ha preso il dottore e l’ha buttato contro un muro, dicendogli che non poteva trattarmi così. Ho avuto la sclerosi multipla per vent’anni. Da tre anni, sto bene”.
