Tiziano Ferro: "Non faccio il passaporto italiano ai miei figli, mio marito non risulta nei documenti"

Tiziano Ferro: “Non faccio il passaporto italiano ai miei figli, mio marito non risulta nei documenti”

Daniela Vitello

Tiziano Ferro: “Non faccio il passaporto italiano ai miei figli, mio marito non risulta nei documenti”

| 07/09/2022
Tiziano Ferro: “Non faccio il passaporto italiano ai miei figli, mio marito non risulta nei documenti”

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 42 anni e una chiacchierata con “Rolling Stone Italia”. Tiziano Ferro parla del nuovo singolo “La vita splendida” scritto con Dario Brunori e Dimartino, dei figli, dei diritti civili, del mestiere d’artista che somiglia a quello del dottore perché “ti cura dai dolori”. Ma anche della voglia di cantare dal vivo che gli è tornata andando a vedere Diana Ross, degli artisti giovani di cui si considera uno zio, del disco “brutalmente sincero” che uscirà l’11 novembre, di felicità. Basta sere nere. Ora, finalmente, la vita è splendida. Il cantante di Latina vive a Los Angeles con il marito Victor Allen e i figli Margherita e Andres. La coppia si è unita civilmente nel 2019 nella villa di Sabaudia del cantante.  Dopo l’uscita dell’album “Il mondo è nostro”, Tiziano Ferro ricomincerà a cantare dal vivo (l’ultima volta è stata sei anni fa, ndr.). L’inizio del suo tour è fissato per il 7 giugno 2023.

Tiziano Ferro (Foto Instagram)

“Sei anni sono tanti, avrò bisogno di calmanti da cavallo”

“A volte mi dico: sarò in grado di fare un concerto adesso? Mi ricorderò come si fa? Non lo so, di sicuro avrò bisogno di calmanti da cavallo – ammette – Sei anni sono tanti in una carriera, son quelle cose che fanno certi artisti ma perché lo decidono. Oggi forse esagero, ma a volte mi chiedo: si ricorderanno di me, dopo tutto quello che è successo? Quando ho cancellato il tour ho dato il diritto di rimborso, rischiando di perdere tutti i biglietti. Invece oggi mi ritrovo con 330mila biglietti già venduti quando manca ancora un anno: quella è la cosa che mi dà una forza pazzesca”.

Tiziano Ferro (Foto Instagram)

“Per adesso provo le canzoni a casa davanti ai bambini”

Il cantante spiega come si sta preparando al ritorno sul palco: “Ora sto a casa, provo le canzoni con le basi e piazzo i bambini davanti a me: state lì così imparate le canzoni di papà e sentite un po’ di italiano. E loro ascoltano: calcolando che sono l’unico a parlare italiano in casa, mi sembra che lo capiscano bene. Il che mi rende orgoglioso per due motivi. Il primo: perché così lo imparano. Il secondo: allora vuol dire che mi stanno a sentire”.
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Tiziano Ferro (Foto da video)

“Ho scritto un disco, c’ho due figli…E’ tanta roba”

“Questo disco l’ho scritto tutto da solo – confessa – ci sono pochissime eccezioni, tra cui il primo singolo – e sono orgoglioso di me. Perché, e non ho vergogna a dirlo, ho vissuto uno dei periodi più creativi della mia vita, dopo momenti di grande tormento. Nel 2019 ho iniziato un lungo percorso per avere questi figli, non ti spiego per quale strada, ma la verità è che qualunque strada è faticosa. E poi è arrivata la pandemia e l’ha resa ancora più difficile, ti trovi di fronte a centomila ostacoli e centomila occasioni per cambiare idea, e noi non abbiamo mollato, abbiamo lottato per avere questi bimbi… E poi niente, è arrivata la bimba nel 2021, e poi il secondo nel 2022, di colpo ti guardi allo specchio e dici: ho scritto un disco, c’ho due figli… È tanta roba”. “Mentre scrivevamo “La vita splendida” (con Dario Brunori e Dimartino, ndr.) – confida – io ho saputo che sarebbe arrivato il mio primo figlio, e dopo due settimane anche Dario ha scoperto che aspettava un figlio… Più avanti ancora, ci hanno comunicato a pochi giorni di distanza che sarebbero state due bambine”.

Victor Allen e Tiziano Ferro (Foto ‘Chi’)

“Se i miei figli stanno male in Italia, solo io posso andare al pronto soccorso”

Nel finale, una battuta sulla legislazione italiana sui temi della genitorialità per le coppie omosessuali che si trasforma presto in “siluro”: “Voto, ho sempre votato, anche cose discretamente diverse. Solo che sento, da artista, di non dovermi schierare. Salvo che sui diritti, perché sono una questione civile, non di partito. Oggi, se voglio far entrare i miei figli in Italia, so che avrebbero diritto a metà del presidio genitoriale, anche se ci sono due persone che possono prendersi cura di loro. Se stanno male, solo io posso andare al pronto soccorso perché Victor non risulta sul passaporto, il che è una cosa aberrante. Al di là dell’essere d’accordo o meno, della morale, di un senso di colpa costruito a tavolino, ho sempre pensato che i miei diritti non tolgono nulla a quelli degli altri. Quando poi questa cosa prende una faccia, che è quella dei tuoi bimbi, è allora che ti ferisce. Per questo non gli ho ancora fatto il passaporto italiano anche se ne hanno diritto, forse lo farò più avanti, o lo faranno loro. Tanto a farli entrare col passaporto italiano avrebbero solo svantaggi, mentre da americani son tranquillo, so che se vengo in tour Victor può prendersi cura di loro… È una cosa che può sembrare stupida, e invece mi fa soffrire da morire”.

Pubblicato il 07/09/2022 20:03

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