Myss Keta: "Senza maschera mi hanno visto due persone"

Myss Keta: “Senza maschera mi hanno visto mia madre e l’ostetrica”

Germana Bevilacqua

Myss Keta: “Senza maschera mi hanno visto mia madre e l’ostetrica”

| 26/05/2023
Myss Keta: “Senza maschera mi hanno visto mia madre e l’ostetrica”

3' DI LETTURA

Myss Keta, ovvero la cantante di cui non si conosce nulla, non solo il volto ma anche dettagli della sua vita privata, ha rilasciato un’intervista al “Corriere delle Sera” non rivelando mai nulla che potesse svelare dettagli della sua identità. Mascherata, occhiali da sole in qualunque situazione meteorologica, bionda, nulla si sa sulla sua adolescenza, su come è cresciuta, quale sia il suo background. Origini tedesche non verificate, “milanese con Venezia nel cuore”, età indefinita (né pochi né troppi). Il successo arriva con il brano “Milano, sushi & coca”. “È un testo satirico e brutale – racconta –  una fotografia masticata di una Milano che da una parte è conturbante e dall’altra ti turba profondamente. In questo testo ho cercato di restituire tutti questi angoli diversi, la seduzione ma anche la repulsione che ti dà vedere certi movimenti, certe situazioni notturne. È una fotografia ancora affidabile. Ho visto cose che voi umani non potete immaginare…”.  

Miss Keta (Foto da Facebook)

“La droga nel mio immaginario è un elemento presente”

Myss Keta ha duettato con diversi artisti tra cui Mahmood: “Prendo sempre qualcosa dalle persone con cui collaboro. Lui era straimpegnato per Sanremo, ma mi ha fatto capire che quando vuoi davvero qualcosa riesci a trovare il tempo per farlo”. E su Elodie dice: “Lei è istintiva, spontanea, mi ha spinto a dare voce a questo lato. E poi durante la nostra fuga a Celebrity Hunted mi ha insegnato una amatriciana da paura…”. A proposito della sua identità aggiunge: “Lascio la mia biografia avvolta nel mistero, il personaggio di Myss fa capire alcune cose del passato, ma affido a chi mi segue la curiosità di unire i puntini”. Venerdì esce il nuovo singolo, “Profumo”, un brano che fluttua tra atmosfere chic e seduzione: “La mia narrazione parte dal reale, ma abbraccia anche finzione e sogno. Gli spunti per le mie canzoni vengono da cose che ho visto in prima persona o che mi sono state raccontate. La droga nel mio immaginario è un elemento presente: prendo, rimastico e sputo fuori le cose che vedo”.

Miss Keta (Foto da Facebook)

“Dietro la maschera c’è un cervello che si muove”

Perennemente coperta da grandi occhiali scuri, Myss Keta svela: “In realtà le cose più assurde non le vedi di notte ma alla luce del sole. Di notte siamo più umani, la notte è un posto più confortevole, riusciamo a lasciarci andare, abbandoniamo le maschere… il giorno invece sa essere disumanizzante”. L’artista spiega la scelta di non mostrare il volto: “Il rischio di mostrare un proprio lato ‘intimo’ è quello che accomuna tutti gli esseri umani. La maschera di Myss rispetto ad altri artisti è esplicitata, visivamente e fisicamente. È la maschera che ogni artista porta con sé sul palco. Ma dietro la maschera c’è un cervello che si muove, un artista che si evolve, un progetto che cambia. Non vedo il rischio di rimanere incastrata”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Miss Keta (Foto da Facebook)

“Con umiltà mi sento una supereroina milanese”

Una libertà e un limite al tempo stesso: “Spesso i limiti ti fanno aggirare certe cose, ti danno più spinta. I limiti di Myss sono lo sprone per andare oltre, il limite di non mostrare il viso ad esempio mi spinge ad avere una comunicazione non verbale più chiara”. Ma chi conosce il vero volto di Myss Keta? “Senza maschera mi conoscono solo mia madre e l’ostetrica”. E aggiunge: “Myss è questo. Quando lavoro, quando collaboro con altri artisti mi presento mascherata. Sarebbe come chiedere a Batman o Superman di andare al lavoro senza costume. Con umiltà mi sento una supereroina milanese – afferma – la collezione delle mie maschere supera le svariate centinaia”. Cosa pensa Myss Keta della politica? “Con un governo come quello in carica non bisogna dare per scontato nessuno dei diritti che abbiamo acquisito finora. Stavamo dando per scontato il diritto all’aborto, invece si può tornare indietro anche su questi temi”. “Avrei preferito un altro tipo di governo, un altro tipo di presidente del Consiglio – svela – Non la vedo come una vittoria delle donne, perché non è una vittoria che tutela le donne. Elly Schlein? Mi piace, non l’ho ancora incontrata, ma la inviterò al mio concerto”.

Pubblicato il 26/05/2023 10:28

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965