Marina Di Guardo torna a Palermo: la visita guidata al Castello della Zisa e alle Catacombe

Marina Di Guardo torna a Palermo: la visita guidata al Castello della Zisa e alle Catacombe

Daniela Vitello

Marina Di Guardo torna a Palermo: la visita guidata al Castello della Zisa e alle Catacombe

| 24/09/2022
Marina Di Guardo torna a Palermo: la visita guidata al Castello della Zisa e alle Catacombe

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Tra Marina Di Guardo e la Sicilia è proprio amore! Nelle scorse ore, la mamma-scrittrice delle tre sorelle Ferragni è sbarcata a Palermo. Lo scorso maggio, il capoluogo siciliano era stato tra le tappe del book tour siciliano organizzato dal Tuareg Tour Operator per promuovere il suo ultimo thriller dal titolo “Dress code rosso sangue”.

Marina Di Guardo a Palermo con Emanuela Lo Cascio e la guida turistica Cristiana La Cerva (Foto Instagram)

La visita al Castello della Zisa e alle Catacombe dei Cappuccini

Nelle scorse ore, scortata da Emanuela Lo Cascio per il Tuareg Tour Operator e da una guida turistica, Marina Di Guardo ha visitato alcuni “gioielli” palermitani. A cominciare dal Castello Della Zisa. Tra le tappe del suo tour anche le Catacombe dei Cappuccini che la scrittrice ha definito tra le Instagram Stories “un luogo davvero interessante e unico anche se un po’ inquietante”. “Non si possono fare fotografie all’interno – ha precisato – ma nella prossima immagine vi voglio mostrare (da una cartolina) quella che è considerata una delle più belle mummie al mondo”. La foto successiva ritraeva il corpo imbalsamato di Rosalia Lombardo, una bimba stroncata a soli 2 anni da una polmonite provocata dall’influenza spagnola che la scrittrice cita in uno dei suoi libri. “Questa immagine risale a diversi anni fa – ha puntualizzato la Di Guardo – Adesso lo stato di conservazione non è lo stesso ma è ancora davvero impressionante”.

Marina Di Guardo visita le Catacombe dei Cappuccini (Foto Instagram)

Ieri sera Marina Di Guardo, in compagnia dell’inseparabile fidanzato Frank e della famiglia Lo Cascio, ha fatto tappa per l’aperitivo in un locale situato all’ultimo piano della Rinascente con vista su piazza San Domenico. La crew ha poi cenato presso il ristorante Verdechiaro. Tra i presenti anche l’inviata di “Striscia La Notizia” Stefania Petyx, cara amica di Marina Di Guardo, e il marito Donato Didonna.
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Marina Di Guardo a Palermo (Foto Instagram)

Chi è Marina Di Guardo

Marina Di Guardo è nata a Novara ma ha origini siciliane. Vive tra Cremona e Milano. Prima di dedicarsi alla scrittura, ha lavorato come vicedirettrice dello showroom di Blumarine. Ha esordito nella narrativa con il romanzo “L’inganno della seduzione” (Nulla Die, 2012), poi seguito da “Non mi spezzi le ali” (Nulla Die, 2014). Il passaggio definitivo al thriller risale al 2015, quando pubblica nella collana digitale ZoomFiltri di Feltrinelli, curata da Sergio Altieri, “Bambole gemelle” e “Frozen Bodies” (Delos Books, 2016). Con Mondadori ha pubblicato “Com’è giusto che sia” (2017), opzionato per una serie televisiva, “La memoria dei corpi” (2019), tradotto in diversi paesi e che presto diventerà un film “Nella buona e nella cattiva sorte” (2020) e “Dress code rosso sangue” (2021).

Marina Di Guardo a Palermo (Foto Instagram)

“Mi sento siciliana al 100%”

Nei suoi romanzi la Sicilia torna sotto forma di odori, sapori, colori, luoghi e personaggi. “Ne metto sempre un pezzetto nelle mie opere – ha confessato lo scorso maggio durante la presentazione palermitana di “Dress code rosso sangue” presso La Feltrinelli – Ad esempio, nel libro precedente, ‘Nella buona e nella cattiva sorte’, che è ambientato in un ipotetico paese sul lago, c’è un personaggio che è siciliano. La seconda parte di ‘Dress code rosso sangue’ è ambientata a Noto ed è una cosa stranissima perché avevo scritto questo soggetto quattro anni e mezzo fa quando mia figlia Chiara non pensava neanche minimamente di sposarsi. Quando mi ha detto che era indecisa tra la Toscana e Noto, per motivi campanilistici, perché i miei genitori erano siciliani, volevo che si sposasse a Noto. Glielo dico sempre: ‘Tu sei per metà sei siciliana’. Lo dico a tutte le mie figlie. Io invece mi sento siciliana al 100% nonostante sia nata e cresciuta al Nord. Cosa c’è di siciliano in me? Il carattere: vulcanico, passionale, esplosivo. Ne sa qualcosa il mio povero fidanzato che mi sopporta (ride)”.

Pubblicato il 24/09/2022 12:36

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