Alla vigilia dell’ultima giornata di serie A, durante l’incontro con la stampa, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti che ha già portato a casa lo scudetto ha dedicato un pensiero a Giulia Tramontano. La 29enne, incinta di sette mesi, è stata uccisa a coltellate dal compagno Alessandro Impagnatiello.
“Gli uomini che picchiano e uccidono una donna confessano al mondo la loro vigliaccheria”
“C’è un passaggio che non avremmo voluto fare, ma che ci fa piacere per dare un contributo, che è quello che è successo a Giulia…perché ci hanno detto che lei era molto tifosa del Napoli – ha esordito il tecnico – Quindi si dice che gli uomini che picchiano e uccidono una donna confessano al mondo la loro vigliaccheria. Senza parlare di disumanità, perché il principio sarebbe riuscire a rimanere umani, qualche volta. Perché qui si sta diventando disumani”.
“Con la sua malvagità ha cancellato una storia che meritava di essere vissuta”
“Quando un uomo uccide una donna, uccide tante volte – ha continuato – Non la uccide una volta sola perché uccide lei, uccide il bambino e uccide tutti gli altri bambini che sarebbero potuti nascere da questa donna. E lui con la sua malvagità ha cancellato una storia che meritava di essere vissuta”.
“Giulia e il suo bambino saranno al ‘Maradona’ con tutti noi”
“Noi di questa storia brutalmente negata, abbiamo scelto un’immagine che è quella di madre e figlio che per mano vanno insieme al ‘Maradona’ a tifare Napoli – ha aggiunto Spalletti visibilmente commosso – Un’immagine che non vedremo mai e la festa di domani sarà anche per loro, anzi loro saranno al ‘Maradona’ con tutti noi”. “E chi pensa di risolvere le cose con la violenza deve sapere che è un perdente senza futuro. Non ha futuro. Grazie”, ha concluso.
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Perchè Luciano Spalletti ha deciso di lasciare il Napoli
Luciano Spalletti lascia la panchina del Napoli al termine di una stagione storica che ha riconsegnato lo scudetto alla città 33 anni dopo l’ultimo vinto con Diego Armando Maradona. Il tecnico ha deciso di prendersi un anno sabbatico. ” Ho una figlia piccola e ci voglio stare un po’ insieme. Poi ho bisogno di riposarmi perché mi sento stanco e voglio stare un po’ da parte”. Un anno sabbatico quindi, quello che vivrà l’allenatore toscano: “Ho bisogno di staccare un po’. Non allenerò il Napoli o altre squadre. Starò fermo un anno”, ha detto.
