Domani 30 gennaio, a “Verissimo”, Nek racconta per la prima volta il brutto incidente alla mano di cui è rimasto […]
Domani 30 gennaio, a “Verissimo”, Nek racconta per la prima volta il brutto incidente alla mano di cui è rimasto vittima lo scorso novembre.
“Mi sono tagliato la mano con una sega circolare in un momento di distrazione – spiega – Tutte le dita sono rimaste danneggiate ma, in particolare, l’anulare è quasi saltato via e il dito medio per metà, ma – prosegue – dopo oltre undici ore d’intervento sono riusciti a salvarmi la mano”.
“Se fossi rimasto più del dovuto nella mia casa in campagna, in attesa dei soccorsi, nel peggiore dei casi sarei morto dissanguato, nei migliori avrei perso i sensi. Invece, ho avuto il sangue freddo di prendere l’auto e di guidare fino al pronto soccorso di Sassuolo”, aggiunge.
Durante la degenza in ospedale, il cantante si è lasciato andare più di una volta al pianto. Adesso sta affrontando un lungo percorso di riabilitazione. “Mi sento come un bambino – confessa – perché riprendo un po’ di mobilità della mano ogni giorno. Ho ancora dei momenti di sconforto, soprattutto alla mattina, perché rimettere in moto la mano è molto fastidioso e poi, per me che non ho pazienza, è una prova ancora più dura”.
In questo percorso doloroso, Nek ha potuto contare sul sostegno e sull’amore di sua moglie e delle sue figlie. “Se non avessi avuto vicino la mia famiglia sarei caduto in depressione, sarebbe stato tutto più complicato”, confida. Infine, ripensando al senso di quanto gli è accaduto, dichiara: “Questo incidente mi ha insegnato a valorizzare ogni singolo giorno come se fosse il primo”.
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