Dopo le scuse in tv di Stefano Oradei a Veera Kinnunen con tanto di “rimprovero” da parte di Milly Carlucci, […]
Dopo le scuse in tv di Stefano Oradei a Veera Kinnunen con tanto di “rimprovero” da parte di Milly Carlucci, il settimanale “Oggi” pubblica le immagini dell’accesa lite in strada tra i due fidanzati di “Ballando con le stelle”.
Tutta colpa di Daniel Osvaldo, l’ex calciatore arrivato in finale nello show di RaiUno grazie agli insegnamenti di Veera Kinnunen. A Oradei, invece, quest’anno era toccato il compito di trasformare in ballerina Suor Cristina.
In due mesi, come svelato in diretta dalla conduttrice, Oradei ha avuto comportamenti dettati dalla gelosia che hanno messo in difficoltà la produzione del programma.
Nelle foto pubblicate dal settimanale “Oggi”, scattate prima del mea culpa pubblico di Oradei, la coppia litiga pesantemente dopo una cena alla quale erano presenti diversi componenti del cast di “Ballando con le stelle” tra cui Osvaldo.
A raccontare a “Oggi” quando accaduto quella sera è il paparazzo che ha scattato le foto: “Ogni quarto d’ora dal locale uscivano Osvaldo e Veera. Da soli. Fumavano, erano rilassati, pieni di sorrisi, il ritratto della complicità”. Oradei usciva spesso a controllare la situazione. “Aveva l’aria sospettosa e contrariata”, riferisce il fotografo.
La situazione precipita quando Osvaldo rientra a casa da solo. «Un casino, lei non ha idea» – svela il paparazzo – Le nostre foto esclusive, in verità, un’idea la danno. Stefano e Veera sbracciano, urlano («Ero impegnato a scattare e a nascondermi: le uniche parole che agganciavo erano i “Basta!” esasperati di lei»), arrivano a contatto, si accusano, spintonano e strattonano. Lui indica a più riprese il ristorante, come se fosse stato il teatro di un’offesa, di un’ingiustizia. Gli sguardi sono spiritati, i gesti sconnessi. Un paso doble caotico e furibondo, una coreografia senza direzione.
«Sarà durata tre ore, ‘sta sceneggiata. Hanno girato tutto il quartiere, a spingersi e gridare ». «All’alba Stefano ha convinto Veera a salire con lui in macchina. Ma gesticolavano ancora, la baruffa non era terminata», conclude il fotografo.