Ospite del “Maurizio Costanzo Show”, Romina Carrisi presenta il suo libro di poesie dal titolo “Se solo fossimo altrove”. “È una raccolta di sessanta poesie, per me la poesia è il modo in cui riesco a esprimermi nella maniera più cruda e vera”, spiega.
La quartogenita di Al Bano Carrisi e Romina Power parla anche dei sette anni trascorsi a Los Angeles. “Inizialmente mi sono trovata bene – racconta – Mi serviva, era un luogo dove non avevo radici. Ci hanno vissuto i miei nonni e mia madre all’inizio della sua vita, però io non conoscevo nessuno, non avevo amici e avevo proprio bisogno di rinascere e di stare bene con me stessa”.
“Avevo bisogno di staccare – aggiunge – Stavo attraversando un periodo buio della mia vita. Avevo gli occhi addosso. Non sono riuscita a crescere in un modo normale, avevo i paparazzi che mi seguivano e l’attenzione negativa dei media. Io volevo fare l’attrice, volevo solo recitare, quindi sono andata in America e ho iniziato a studiare recitazione. Dopo un po’ sono tornata perché, a livello umano, non riuscivo a connettere con le persone che sono a Los Angeles, è molto alienante come città”.
“Romina mi ha detto ‘Non voglio parlare dei miei genitori’ e non ne parli, non c’è nessun obbligo. Però di Ylenia, sua sorella scomparsa, parliamo”, dice Maurizio Costanzo. “Io non parlo neanche di lei, è un mio pudore – replica Romina Jr.- Secondo me se n’è parlato talmente tanto. Il dolore rimane. Ci sono alcune cicatrici che non si rimarginano mai”.