L’intervista intima rilasciata da Fedez a “Vanity Fair” parte dalla cicatrice sullo stomaco retaggio dell’intervento di oltre 6 ore durante il quale gli è stato asportato un tumore al pancreas. “Prima faceva male, ora va molto meglio – confessa – I giorni immediatamente dopo l’intervento, ho sentito i miei organi che si mettevano a posto. L’intestino da una parte, il fegato dall’altra. Per operarmi, alcuni sono stati tolti dal mio corpo e messi sul tavolo, per esportare il tumore. Poi sono stati rimessi di nuovo all’interno, ma senza curarsi troppo dell’ordine. Perché, mi hanno spiegato i medici, tocca a loro ritornare nella posizione di sempre”.
“Dopo l’intervento, mi sveglio sempre alle cinque del mattino”
Adesso il rapper sta bene, “a parte il problema che dopo l’intervento mi sveglio sempre alle cinque del mattino. E non conta se vado a letto tardi. È come una maledizione”. “Non ho nemmeno 33 anni, ho i capelli bianchi, due figli e un tumore alle spalle. Posso dire che ho vissuto abbastanza vite per ritenermi diversamente giovane”, aggiunge.
“Devo la vita a una dottoressa passata per caso durante un esame”
Fedez racconta per la prima volta come, quattro mesi fa, ha scoperto di avere un tumore: “Destino. Fortuna. La chiami come vuole. Faccio un esame generale ogni sei mesi. Quando è arrivato il giorno dell’appuntamento, ho litigato con Chiara e mi sono presentato con due ore di ritardo. Mentre mi visitavano, è passata di lì, per caso, una dottoressa che non doveva passare di lì. Ha guardato il monitor e ha ritenuto che il mio pancreas non fosse proprio nella norma. Le devo la vita”.