Fedez torna al San Raffaele, la foto con il chirurgo che lo ha operato

Fedez torna al San Raffaele, la foto con il chirurgo che lo ha operato

Daniela Vitello

Fedez torna al San Raffaele, la foto con il chirurgo che lo ha operato

| 28/07/2022
Fedez torna al San Raffaele, la foto con il chirurgo che lo ha operato

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A pochi giorni dalla partenza per Ibiza dove trascorrerà il mese di agosto insieme alla sua famiglia, Fedez si è sottoposto ad una visita di controllo all’ospedale San Raffaele dove lo scorso 22 marzo ha subito un intervento di sei ore per un tumore neuroendocrino al pancreas. Il rapper di Rozzano ha posato con Massimo Falconi, direttore del Centro del Pancreas dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, il medico che lo ha operato. “Visita di controllo prima delle vacanze…andata – ha scritto in una Instagram Story – Per sempre grato a tutto lo staff del reparto ‘pancreas’ del professor Falconi”.
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Fedez (Foto Instagram)

“Il tumore era molto raro, è quello di Steve Jobs”

Lo scorso giugno, durante la conferenza stampa di presentazione di “Love Mi”, Fedez aveva rivelato ai giornalisti l’esito dell’esame istologico. “Mi ritengo parecchio fortunato – aveva detto – Il tumore era molto raro, è quello di Steve Jobs, la fortuna è che non ha una classificazione in cancerogeno benigno ma in G1, G2 e G3. Il mio era G1, il che vuol dire ‘tanto cu*o’… Non ha preso i linfonodi e non avevo micro metastasi, per cui non ho dovuto fare chemioterapia. Al 90% posso dire che va tutto bene (…) È stata un’operazione importante, sono stati rimossi duodeno, cistifellea, pancreas e un pezzo di intestino ma sto facendo attività fisica e mi ritengo molto molto fortunato”.

Il chirurgo: “Si può vivere bene anche senza diversi organi”

“Non tutto il pancreas è stato asportato, ma solo la parte relativa alla testa – aveva precisato il professor Falconi in un’intervista al “Corriere della Sera” – Pur avendo eliminato diversi organi e viscere, viene ricostruita la continuità fra i vari tubi dell’apparato digerente. E certo che si può vivere bene come Federico dimostra da splendido testimonial. È uno degli interventi più complessi, per questo servono centri e chirurghi di grande esperienza (…) L’aspettativa di vita dipende da numerosi fattori. In generale i tumori neuroendocrini possono avere una ottima prognosi che non raramente corrisponde alla guarigione”.


Pubblicato il 28/07/2022 16:59

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