Il dramma di Noemi Bocchi: "Ecco di cosa soffro"

Il dramma di Noemi Bocchi: “Ecco di cosa soffro, le mie giornate iniziano a essere invalidanti”

Daniela Vitello

Il dramma di Noemi Bocchi: “Ecco di cosa soffro, le mie giornate iniziano a essere invalidanti”

| 23/02/2023
Il dramma di Noemi Bocchi: “Ecco di cosa soffro, le mie giornate iniziano a essere invalidanti”

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“C’è un tempo per ogni cosa…uno per parlare e uno per tacere”. Comincia così il lungo post con cui Noemi Bocchi si mette a nudo come non mai su Instagram. “Per tutta la vita ho scelto di tacere per proteggermi – spiega la compagna di Francesco Totti – Il più delle volte perché non venivo ascoltata dalle persone a me vicine e restare in silenzio era più facile. Tante volte perché mi sono sentita raccontare in ruoli che non mi appartenevano, ma anche i ruoli ‘scomodi’ fanno parte della vita di ognuno di noi e si accettano per svariati motivi”.

Noemi Bocchi (Foto Instagram)

La rivelazione inaspettata di Noemi…e Totti non c’entra

Il pensiero di chi legge va immediatamente alle vicende (sentimentali) che da un anno a questa parte campeggiano su tutti i giornali. La flower designer romana si è trincerata dietro il silenzio e ha cercato di tenersi il più lontano possibile dai riflettori. Scorrendo il post, però, si scopre che – sebbene le sue parole sembrino portare a quello – in realtà è un’altra la confidenza che Noemi Bocchi vuole condividere con i suoi follower, in particolare con le donne grazie alle quali ha raggiunto una consapevolezza che prima non aveva.

Francesco Totti e Noemi Bocchi (Foto ‘Chi’)

“Vi spiego cosa inizia ad invalidare le mie giornate”

“Per molto tempo mi son sentita a metà: metà qui e metà altrove – argomenta – Un altrove che non conoscevo e mi faceva paura. Poi è arrivata una parvenza di benessere in cui ho iniziato a sentirmi bene, finalmente. Come per magia ogni pezzetto sparso qui e là della mia vita stava tornando al proprio posto. Lo sentivo nelle ossa, nelle lacrime e nei miei sorrisi…finalmente lo sentivo. Mi sto riferendo a ciò che è successo nell’ultimo periodo? Forse alcune parole fanno pensare di sì e, forse, in parte è anche vero! In realtà mi sto riferendo ad una cosa che riguarda soltanto me e che, poi, ho scoperto riguardare molte donne. Grazie ai loro racconti pieni di coraggio ho trovato la forza di raccontarvi cosa inizia ad invalidare le mie giornate”.

Noemi Bocchi (Foto Instagram)

La scoperta otto anni dopo la sua seconda gravidanza

“Dopo i parti ho iniziato a star male e da tutti venivo liquidata con un ‘Hai partorito, è normale’ – racconta la compagna dell’ex capitano giallorosso che è mamma di due figli avuti dall’imprenditore Mario Caucci – Dopo 8 anni dalla seconda gravidanza ho scoperto che quello che avevo ha un nome e racchiude tutti i sintomi che ho: Soffro di Diastasi Addominale. Ho scoperto di averla grazie ai gruppi Facebook in cui ci sono donne che con la loro testimonianza danno coraggio ad altre donne. Questa cosa mi ha colpito molto. Donne che si sostengono per superare un malessere non capito né dalle famiglie, né dalla società. Un intervento che passa come estetico, ma di estetico ha ben poco”.

Francesco Totti e Noemi Bocchi (Foto ‘Chi’)

Il commento di Francesco Totti: “Io ti sarò vicino”

“Grazie a loro ho deciso il percorso da intraprendere e con chi! – conclude – I loro racconti mi hanno fatto prendere coscienza e ho deciso di fare la mia parte condividendo il mio percorso e raccontandovi anche i sentimenti che l’articolo sulla gravidanza ha suscitato in me… sentimenti che si generano in tutte le donne che hanno patologia e si sentono rivolgere domande inopportune. Se le donne da sole sono pura forza, insieme sono uragani!”. “Ed io ti sarò vicino”, scrive Francesco Totti tra i commenti.

Noemi Bocchi (Foto Instagram)

Cos’è la diastasi addominale

La diastasi addominale è la separazione eccessiva della parte destra dalla parte sinistra del muscolo retto addominale. Gli episodi di diastasi addominale riguardando generalmente i neonati e le donne incinte. Nel secondo caso, questa condizione è dovuta allo stiramento del muscolo retto addominale, operato, dall’interno, dall’utero in continuo accrescimento. Il segno caratteristico della diastasi addominale è una cresta longitudinale, che si forma in corrispondenza della linea alba e che va dal processo xifoideo dello sterno all’ombelico. Nella maggior parte dei casi, la diastasi addominale si risolve spontaneamente, senza alcun trattamento. Tuttavia, in alcuni casi può risultare indispensabile l’intervento del chirurgo.

Pubblicato il 23/02/2023 19:01

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