“Crazy Pizza”, la pizzeria di lusso di Flavio Briatore aperta lo scorso settembre a Napoli tra le polemiche, potrebbe essere costretta a sospendere l’attività per una settimana. Come riporta il “Corriere della Sera”, i vigili urbani hanno elevato al nuovo locale ubicato sul lungomare, in via Nazario Sauro, un verbale per il mancato rispetto delle norme sull’impatto acustico, così come previsto dal Regolamento comunale di Polizia di sicurezza urbana. Si tratta della seconda violazione per lo stesso illecito amministrativo accertata in meno di 12 mesi. La società di Flavio Briatore ha ora 10 giorni di tempo per presentare le proprie controdeduzioni che saranno valutate dagli uffici competenti. “Qualora, entro il termine assegnato, non intervengano elementi utili all’interruzione del procedimento, si procederà a formalizzare ed attuare il provvedimento di sospensione temporanea coattiva”, spiega il Comune in una nota.
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Crazy Pizza, la precisazione dello staff di Flavio Briatore
“Si tratta di un rumore dovuto a dei frigoriferi – si legge in un comunicato diffuso da Crazy Pizza – La documentazione necessaria per dimostrare il pieno rispetto delle normative acustiche verrà presentata tempestivamente”. “Il locale non è chiuso – tiene a precisare lo staff di Flavio Briatore come riporta il “Corriere della Sera” – e siamo certi che non chiuderà perché produrremo la documentazione acustica necessaria nei termini previsti dal Regolamento comunale. Siamo molto contenti di come sta andando il locale a Napoli, è uno dei nostri ristoranti ‘faro’; siamo molto curiosi di essere in questa città. E anche le polemiche iniziali sul prezzo della pizza, a detta di alcuni troppo alto, non ha scoraggiato finora i tanti clienti che continuano a frequentare il nostro locale sul lungomare”.
L’imprenditore piemontese è tornato al suo vecchio amore
Crazy Pizza di Napoli ha 70 posti a sedere e una terrazza che si affaccia sul Vesuvio. Flavio Briatore non ha commentato direttamente la vicenda. Al momento, il consulente dell’Alpine si trova in Australia per il Gran Premio di Formula 1. L’imprenditore piemontese, tornato alla sua vecchia passione, ovvero quella dei motori, è uno dei protagonisti del documentario Netflix “Drive to Survive 7”. “Nella vita io voglio vincere”, dice tra le altre cose.
