Caterina Balivo: "Mio marito non è maschilista ma sulla parità c'è tanto da lavorare"

Caterina Balivo: “Mio marito non è maschilista ma sulla parità c’è tanto da lavorare”

Daniela Vitello

Caterina Balivo: “Mio marito non è maschilista ma sulla parità c’è tanto da lavorare”

| 28/06/2022
Caterina Balivo: “Mio marito non è maschilista ma sulla parità c’è tanto da lavorare”

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Nel 2019, dopo 20 anni di tv, Caterina Balivo ha chiuso in anticipo il suo “Vieni da me”. E’ accaduto subito dopo il primo lockdown e per due anni la conduttrice campana è rimasta a casa con i figli, Guido Alberto, 10 anni, e Cora, 5, nati dal matrimonio con Guido Maria Brera, esperto di finanza e autore del bestseller “Diavoli” da cui è tratta l’omonima serie su Sky. “Volevo ascoltare quello che succedeva nel mondo e anche alla mia famiglia – confessa la Balivo in un’intervista a Candida Morvillo per il “Corriere della Sera” – Anche solo trovarmi a pranzo con loro a mangiare piatti cucinati da me era una sensazione stranissima, dopo tanti cestini consumati in camerino mentre venivo truccata”.

Caterina Balivo (Foto Instagram)

“Mio marito non sempre si sente compreso in casa”

La conduttrice definisce il consorte il suo “opinion leader” anche su certe cose hanno visioni diametralmente opposte. “La verità è che mio marito non sempre si sente compreso in casa – spiega – Però, dopo 13 anni insieme, gli do atto che su finanza, ambiente, ha sempre detto in anticipo cose che si sono avverate. Lui, per deformazione professionale, vive i rischi, guardando da qua a qualche anno. A inizio pandemia, non faceva che dire: prepariamoci, prepariamoci. Io, invece, vivo il presente, non so vivere di quello che arriverà. L’altro giorno, a Roma, c’è stato l’incendio della discarica di Malagrotta e Guido ci ha fatto chiudere le finestre. Un caldo… Ho detto: non m’importa se perdo un anno di vita per la diossina, io apro”.

Guido Maria Brera e Caterina Balivo (Foto Instagram)

“Abbiamo vissuto la pandemia in modo diverso”

Caterina Balivo non ha mai fatto mistero di aver vissuto una crisi di coppia durante il lockdown: “Perché raccontare che esiste la famiglia perfetta? Noi abbiamo vissuto la pandemia in modo diverso, lui — fragile di salute — isolato per paura di ammalarsi, io più bramosa di normalità. Nel secondo lockdown, stavamo nella casa al mare, le scuole hanno riaperto e io ero felice che i figli tornassero a socializzare, ma Guido temeva che portassero il Covid a casa. Al che, ho preso i bimbi e sono tornata a Roma, da sola con loro”.

Caterina Balivo (Foto Instagram)

Il motivo per cui ha lasciato “Vieni da me”

La conduttrice svela perché ha lasciato “Viene da me”: “Facevo un programma allegro, leggero, che a quel punto sentivo stonato. Avendo Guido accanto, ho capito che il mondo stava cambiando e io, se vedo l’onda arrivare, voglio surfare, non starmene in spiaggia. Avevo un figlio in Dad, una bimba di due anni che avevo cresciuto nei ritagli di tempo. Da sempre, lavoravo dieci ore al giorno. A volte, mettersi in gioco vuol dire anche fermarsi, ascoltarsi, cambiare scala di priorità. Ora, non voglio più stare tutti i giorni tante ore fuori casa (…) Avrei potuto pagarmi degli aiuti, ma ho fatto una scelta più personale”.

Caterina Balivo e Guido Maria Brera (Foto Instagram)

“Mio marito non è maschilista ma sulla parità di impegni c’è tanto da fare”

Sulla parità in casa c’è ancora tanto da lavorare: “Mio marito non è maschilista, però c’è tanto da fare sulla parità di impegni. Arriveremo alla parità quando i due genitori si creano lo stesso problema sugli orari di lavoro, controllando se c’è la recita o la visita medica del bambino. Sulla mia capacità di sdrammatizzare, a volte, si arrabbia. Ne sorride a scoppio ritardato. Ma abbiamo gli stessi valori sulla famiglia, sulla parola data”.

Caterina Balivo (Foto Instagram)

“Prima di vedere Guido fare il papà, non volevo figli”

“Cosa amo in lui? Il suo distacco – aggiunge – Per una sanguigna come me è un bene, se no, vivrei in una soap opera continua. Di tragedie, pianti, di una teatralità un po’ napoletana, della veemenza che da ragazzina mi aveva fatto battezzare ‘la sindacalista della classe’. E calcoli che avevo i genitori insegnanti, papà vicepreside della scuola”. “Ho conosciuto il tradimento – ammette – Sia ricevuto che commesso. Ma mi dava una meta dirmi: con il padre dei miei figli sarà diverso. Eppure, figli non ne volevo. Poi, vedendo Guido fare il papà, ho scoperto che i weekend con i suoi bambini non mi pesavano”.

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Caterina Balivo e Guido Maria Brera (Foto Instagram)

“Non capivo le amiche che stavano con attori o calciatori”

Prima di incontrare Guido Maria Brera, Caterina Balivo ha frequentato solo giovani manager in carriera. “Non capivo le amiche che stavano con attori o calciatori – confida – Io ho sempre voluto un uomo con un lavoro non pubblico che giocasse un campionato diverso dal mio. Se fai lo stesso mestiere, o si è bravissimi entrambi o uno è la spalla dell’altro: io non nasco spalla e non volevo un uomo con ambizioni minori”. E sul tema gelosia dice: “A volte, la mia parte terrona esce fuori. Una volta, davanti a tutti, ho detto a una: non ti vergogni di provarci con il mio fidanzato con accanto tuo marito? Guido non apprezza questi miei interventi. Dice: non lo fare mai più”.

In queste settimane, la Balivo torna in tv con due programmi in prima serata. Su Tv8, conduce “Chi vuole sposare mia mamma?” e, dal 28 luglio, condurrà “Help” su Rai2.

Pubblicato il 28/06/2022 14:50

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