Valentina Pitzalis: "Il mio ex marito mi diede fuoco, non sarò mai più autosufficiente"

Valentina Pitzalis: “Il mio ex marito mi diede fuoco, non sarò mai più autosufficiente”

Daniela Vitello

Valentina Pitzalis: “Il mio ex marito mi diede fuoco, non sarò mai più autosufficiente”

| 17/12/2021
Valentina Pitzalis: “Il mio ex marito mi diede fuoco, non sarò mai più autosufficiente”

4' DI LETTURA

La 38enne ha riacquistato un po’ di autonomia grazie ad un arto artificiale

  • “Per lavarmi, però avrò sempre bisogno dell’aiuto di qualcuno”
  • Per la famiglia dell’ex marito morto nel rogo è lei la carnefice
  • Lo sfogo: “Lo Stato non mi ha mai riconosciuto nessun aiuto”

La vita di Valentina Pitzalis è cambiata per sempre il 17 aprile 2011. Quel giorno la 38enne fu sfigurata col cherosene dall’ex marito Manuel Piredda che perse la vita nel tentativo di darle fuoco. Da allora per i suoi ex suoceri è lei la carnefice. Valentina è stata infatti accusata dalla famiglia dell’ex di omicidio volontario, istigazione al suicidio e incendio doloso. Dopo un lungo calvario giudiziario, come se quello personale non fosse già abbastanza, l’inchiesta si è chiusa con l’archiviazione.

Valentina Pitzalis (Foto Instagram)

“Non potrò mai essere di nuovo autosufficiente”

Nell’incendio, Valentina Pitzalis ha perso la mano sinistra mentre la destra è irrimediabilmente compromessa. Oggi la giovane ha riacquistato un po’ di autonomia grazie ad un arto artificiale studiato per lei dall’Officina ortopedica Maria Adelaide di Torino. Tuttavia, come spiega lei stessa in un’intervista al “Corriere della Sera”, non potrà mai tornare ad essere autosufficiente.

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Manuel Piredda e Valentina Pitzalis (Foto da video)

“Per lavarmi avrò sempre bisogno dell’aiuto di qualcuno”

“La protesi è fantastica, mi garantisce 14 movimenti, ma non è impermeabile – ha raccontato – Quindi per lavarmi, per esempio, avrò sempre bisogno dell’aiuto di un’altra persona. Però, per una che ha perso la mano sinistra e può usare la destra solo al 60 per cento, poter di nuovo fare da sola cose semplici come tagliare una fettina di carne, è bellissimo. Non do più niente per scontato (…) Il prossimo passo sarà farmi da sola la piega con il phon”.

Valentina Pitzalis (Foto Instagram)

“Lo Stato non mi ha mai riconosciuto nessun aiuto”

“La protesi l’ho pagata grazie a una raccolta fondi della Fondazione Doppia Difesa fatta nel 2012 – ha svelato – La Asl sarda ha coperto un’altra parte. L’Officina ortopedica ha fatto il suo. E poi ho sempre accanto a me l’associazione Fare X Bene (farexbene.it), che mi accompagna dalla fase processuale. Come vittima scampata a un femminicidio lo Stato non mi ha mai riconosciuto nessun aiuto. Come persona con disabilità, nemmeno: il tabellario per le protesi è fermo al 1999, senza un supporto esterno non avrei mai potuto pagare i 40 mila euro per la mano nuova. In Grecia una protesi del genere è totalmente a carico del sistema sanitario nazionale”.

Valentina Pitzalis (Foto da video)

“Posso dire di essere diventata Wonder Woman”

Valentina Pitzalis ha dovuto farsi carico anche dei costi di alcuni interventi di chirurgia di ricostruzione. “Moltissimi vengono considerati come estetici – ha spiegato – Eppure per un incidente sul lavoro gli aiuti ci sono. Ora, non posso storcere il naso per questa valutazione, perché il naso non ce l’ho più. Però posso dire di essere diventata davvero Wonder Woman, adesso. E questo mi fa sentire ancora più forte”.

Valentina Pitzalis (Foto Instagram)

“Per alcuni sono colpevole per il fatto di essere sopravvissuta”

La 38enne ha poi commentato gli attacchi degli haters: “Ci sono ancora tanti leoni da tastiera, sui social, e quelli credo che continueranno a tormentarmi. Del resto esiste quella che si chiama vittimizzazione secondaria: sono sopravvissuta e non ho rinunciato a vivere, dunque sono colpevole”.

Valentina Pitzalis (Foto da video)

La commovente intervista a “Verissimo”

Nel novembre del 2020, Valentina Pitzalis rilasciò una commovente intervista a Silvia Toffanin nella puntata di “Verissimo” dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne (LEGGI L’INTERVISTA COMPLETA).

Valentina Pitzalis (Foto da video)

“Nel momento in cui Manuel mi ha messo la fede al dito sono diventata di sua proprietà”

“Avevo uno spirito libero, indipendente e a 27 anni mi sono ritrovata con una vita stravolta e un matrimonio che è andato nel peggiore dei modi – confidò – Durante il mio matrimonio ho vissuto una violenza di tipo psicologico e non ho saputo riconoscere i campanelli d’allarme. Il giorno in cui Manuel mi ha messo la fede al dito sono diventata una sua proprietà. Gli dicevo di andare da uno psichiatra per curare la sua gelosia morbosa. Questo tipo di rapporti sono sempre sbagliati e con l’amore non hanno nulla a che fare perché l’amore non è possesso. Io mi considero un monito, non un esempio, e ho avuto una grande fortuna che molte altre non hanno, quella di sopravvivere”.

Pubblicato il 17/12/2021 15:59

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