Il vescovo di Mazara: "Parla! Denise ti sta davanti e ti chiede di dire la verità"

Il vescovo di Mazara: “Parla! Denise ti sta davanti e ti chiede di dire la verità”

Daniela Vitello

Il vescovo di Mazara: “Parla! Denise ti sta davanti e ti chiede di dire la verità”

| 23/09/2021
Il vescovo di Mazara: “Parla! Denise ti sta davanti e ti chiede di dire la verità”

4' DI LETTURA

A “Chi l’ha visto?” il nuovo appello di Mons. Mogavero a chi sa e non parla

  • Accade dopo la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Marsala nei confronti di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave
  • Il sindaco di Mazara: “Sarebbe la pietra tombale su questa storia. La nostra città ha un debito verso Denise e i suoi genitori”
  • Il vescovo a chi ha scelto l’omertà: “Non potrai mai liberarti di Denise, sarà un pensiero martellante per te”

“Chi l’ha visto?” torna ad occuparsi del caso della scomparsa della piccola Denise Pipitone. La Procura di Marsala ha chiesto al gip l’archiviazione per Anna Corona e Giuseppe Della Chiave dopo averli iscritti nel registro degli indagati lo scorso 20 aprile.

Il sindaco di Mazara: “La notizia è stata un colpo”

Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, si lascia andare ad una riflessione amara ai microfoni del programma di Rai3: “Come ho preso la notizia? E’ stata un colpo. E’ chiaro che se dovesse arrivare un’archiviazione definitiva delle indagini sarebbe una pietra tombale su questa storia e ancora una volta, dopo tanti anni, la famiglia di Denise Pipitone non otterrebbe quello a cui ha diritto, cioè sapere che fine ha fatto la propria figlia”.

Federica Sciarelli (Foto da video)

“La nostra città ha un debito nei confronti di queste persone”

“Riconosco che la nostra città ha un debito nei confronti di queste persone – aggiunge il primo cittadino – Non siamo riusciti allora a capire bene il dolore e la frustrazione di questa mamma che urlava la sua richiesta di verità e non era capita. Vedere le tante ombre di questa storia, ascoltare i protagonisti, a distanza di tanti anni, a mente fredda, ha fatto capire a tanti di noi di come le cose dovevano andare in modo diverso. Tanti testimoni che dicevano ‘non ricordo’… E’ chiaro che in questa vicenda c’è chi sapeva delle cose e non ha parlato”.

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Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo (Foto da video)

Il nuovo appello del vescovo

Mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, lancia invece l’ennesimo appello a chi sa e non parla. Rompere il muro di omertà è “l’unico modo per dare una svolta a questa dolorosissima vicenda”.

“In un modo e nell’altro abbiamo bisogno di una verità certa e la verità certa non ce l’abbiamo – esordisce – Sappiamo benissimo che ci sono poche persone che sono in grado di dare le notizie che tutti speriamo di avere. A queste persone dico: ‘Finitela! Non è più il caso di tirare ancora a lungo la corda di un martirio a cui avete sottoposto una madre e un padre e anche a tante persone care che sono vicine a questi due genitori. Finitela di stare nel vostro silenzio. Non giova a nessuno, non giova alla causa. Allora se potete, davanti a Dio, liberandovi di questo peso, potete dire: Abbiamo contribuito finalmente a chiarire e a concludere una vicenda dolorosissima. Questa potrebbe, da parte della Misericordia di Dio, agevolare anche la vostra riconciliazione con lui, con gli uomini e con la società. Però non me lo deve dire nel segreto confessionale, in quel caso avrei le mani legate. Io ti posso assolvere solo se tu adesso, finendo la confessione, a me come vescovo ripeti le stesse cose perché quelle che mi hai detto in confessione non le posso utilizzare in nessun modo, né direttamente né indirettamente’”.

Federica Sciarelli (Foto da video)

“Denise deve essere un pensiero martellante per chi sa e non parla”

Il vescovo commenta anche la notizia della richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Marsala: “Da un punto di vista giudiziario sarebbe la fine perché il diritto processuale ha le sue esigenze, le sue regole, ha bisogno delle sue certezze. Però oltre il percorso istituzionale, c’è quello umano e quello non va mai in prescrizione. Se si apre uno spiraglio, se questo cuore indurito riesce finalmente ad avere uno spazio di sangue vero, allora potremmo sperare che oltre la giustizia ci siano anche la bontà e la misericordia. Però forse questo è un discorso troppo alto per le persone che non riescono a entrare all’interno di questo circuito ed è brutto pensare che qualcuno resista ancora così a questo appello di bontà. ‘Denise è presente sempre, Denise non la può eliminare nessuno finché non sapremo la verità. Questo deve essere un pensiero martellante anche per chi sa e non parla. Denise ti sta davanti e tu non te ne puoi liberare. Denise ti sta davanti e ti chiede di dire la verità. Pensaci!’”.

Pubblicato il 23/09/2021 16:57

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