Catherine Spaak: "Mi hanno strappato mia figlia, le hanno fatto il lavaggio del cervello"

Catherine Spaak: “Mi hanno strappato mia figlia, le hanno fatto il lavaggio del cervello”

Daniela Vitello

Catherine Spaak: “Mi hanno strappato mia figlia, le hanno fatto il lavaggio del cervello”

| 26/07/2021
Catherine Spaak: “Mi hanno strappato mia figlia, le hanno fatto il lavaggio del cervello”

3' DI LETTURA

Il dramma dell’attrice francese

  • Il rapporto mai recuperato con la primogenita avuta a 17 anni
  • La Spaak scappò con la bambina e il giudice gliela tolse
  • “Hanno distrutto la mia vita e quella di Sabrina”

Quattro matrimoni e due figli, Catherine Spaak si confessa in una lunga intervista a “Il Giornale”. Mamma di Gabriele Guidi, nato dal matrimonio con Johnny Dorelli, l’attrice francese non ha alcun rapporto con la primogenita Sabrina, avuta a 17 anni da Fabrizio Capucci conosciuto sul set del film “La voglia matta”.

“A casa Capucci non mi sono mai sentita a mio agio”

“Ci innamorammo e restai incinta – racconta – Era il ’62, avevo 17 anni e, per la mentalità dell’epoca era uno scandalo. Per di più, in un Paese straniero lontano dai familiari (…) Fui vittima della mia età. Ero ospite a casa Capucci, dopo il mio matrimonio con Fabrizio. Mi aggiungevo alla sorella Marcella e Roberto, già affermato stilista. Ma non mi sono mai sentita a mio agio”.

Catherine Spaak (Foto sito ufficiale)

“Presi la bambina e scappai ma fui arrestata”

Ad un certo punto, la Spaak prende una decisione che le costerà cara. “Presi la bambina e scappai. Loro non me la perdonarono e sporsero denuncia – ricorda – Fui arrestata a Bardonecchia. In frontiera. Allora c’era la patria potestà, una donna non era veramente libera. Così mi riportarono a Roma con mia figlia, per tutto il viaggio in braccio a un carabiniere (…) Finimmo tutti in tribunale. Io persi un film con Roger Vadim che avrei dovuto girare a Parigi”.

Il magistrato le tolse la figlia

Il giudice decise di toglierle la figlia. “La motivazione era, a dir poco, discutibile – spiega – Sosteneva che la madre, cioè io, essendo un’attrice, era di dubbia moralità. Quindi la bambina sarebbe rimasta con la nonna paterna (…) Hanno distrutto la mia vita. E quella di Sabrina. Non sono riuscita a recuperare quello che il magistrato ha rovinato”.

CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Catherine Spaak (Foto da video)

“Hanno fatto il lavaggio del cervello a Sabrina”

“È stata una vendetta dei Capucci – confessa l’attrice – Il lavaggio del cervello di Sabrina ha fatto il resto. Le hanno ripetuto: La mamma è cattiva. Ti ha abbandonato. Offese che hanno lasciato segni indelebili.  Ho fatto molti passi per avvicinarmi ma non ho mai ricevuto ascolto. Quando è cresciuta ho chiesto di vivere un po’ con lei ma ha scelto la famiglia e io ho rispettato la sua decisione. Poi, dopo il suo terribile incidente automobilistico, sembrava che potesse aprirsi uno spiraglio. Purtroppo, non è accaduto”.

L’emorragia cerebrale

Catherine Spaak parla anche dell’emorragia cerebrale che l’ha colpita due mesi prima che scoppiasse la pandemia. “Sono tornata a casa il giorno che è scattato il lockdown – confida – L’8 marzo, festa della donna. Il blocco mi ha concesso una tranquilla convalescenza. All’ospedale Santa Lucia mi hanno salvata e in quel reparto di neurologia ho capito il valore del dono e dell’amicizia. Solo la sofferenza ci fa maturare, purtroppo”.

Catherine Spaak (Foto sito ufficiale)

“Vivo con i miei due cagnolini”

Infine, l’attrice rivela di non conoscere la solitudine: “Vivo con i miei due cagnolini, uno yorkshire vecchietto e Maya, un tibetano. Muto e meditativo. In campagna ne ho altri due, entrambi adottati, il maremmano Athos e Dia. Secondo me, tra i randagi, si è sparsa la voce che a casa mia si mangia bene”.

Pubblicato il 26/07/2021 16:43

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Copyright © 2024

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965