Sorpresa a inizio puntata: “Sono diventato papà”
- Francesco Vecchi: “Venerdì è nato il mio primo figlio”
- Il primogenito del giornalista si chiama Enrico
- Federica Panicucci: “Ho visto la foto, è meraviglioso”
La puntata di oggi di “Mattino Cinque” si è aperta con una bellissima sorpresa. “Lasciami dire che oggi sono molto felice perché iniziamo con una di quelle notizie belle, che ci fanno stare bene. Venerdì scorso è accaduta una cosa molto importante e molto bella che ti riguarda”, ha esordito Federica Panicucci passando la parola al co-conduttore Francesco Vecchi.
“E’ nato il mio primo figlio”
“Eh sì…è stato un weekend intenso, venerdì è nato mio figlio Enrico, il mio primo bimbo e questa è la sua manina – ha annunciato il giornalista – Ringrazio mia moglie Tina che lo ha fatto una meraviglia. Almeno…a noi piace molto…poi non so”.
“Mi tremano le gambe”
“Sono emozionato, mi tremano le gambe”, ha aggiunto il neo papà ringraziando il personale medico della Clinica Mangiagalli di Milano dov’è avvenuto il parto. Nella stessa struttura, qualche settimana fa, è nata la piccola Vittoria, secondogenita di Fedez e Chiara Ferragni.
“Quando ho visto Enrico ho pianto”
“Io ho visto la fotografia e posso dire che è bellissimo. E’ meraviglioso”, ha fatto sapere la Panicucci. “Una pagnottella da 3,4 kg”, ha svelato Vecchi. La sua prima emozione quando l’ha stretto per la prima volta? “L’ho sentito piangere e ho pianto anche io – ha confidato il giornalista – Quando l’ho visto gli ho detto ‘benvenuto…resti qui?’ E’ stato un mix…felicità, paure, chissà quante ansie mi verranno. Siamo felicissimi”.
“Per Tina ho rovesciato completamente la mia vita”
Francesco Vecchi è molto riservato sulla sua vita privata. Le nozze con Tina La Loggia, che lo ha reso papà di Enrico, sono state celebrate lo scorso anno. “Ho completamente rovesciato la mia vita quando mi sono accorto che c’era una persona con la quale volevo stare – ha confessato il conduttore di “Mattino Cinque” in un’intervista – Nel momento in cui l’ho incontrata, ho capito che non potevo non averla al mio fianco”.
