In un’intervista a “F” che le dedica la cover, Marica Pellegrinelli torna a parlare della fine del suo matrimonio con Eros Ramazzotti. La modella bergamasca e il cantante romano sono stati legati per dieci anni e hanno avuto due figli: Raffaella Maria, 9 anni, e Gabrio Tullio, 6.
La Pellegrinelli ha confidato di aver avuto pochi uomini nella sua vita. Prima di incontrare il marito, aveva avuto una storia di quattro anni con un compagno di liceo e dopo la rottura del cantante ha avuto una relazione durata sei mesi. La modella ha avuto la sua prima figlia quando era poco più che ventenne.
“Dopo dieci anni di dedizione totale alla famiglia voglio pensare anche a me”
“Quando ti innamori di un uomo che ha 25 anni più di te, e che vuole un figlio a tutti i costi, ti viene naturale cercare di farlo felice – spiega – Io a 21 anni non pensavo a diventare mamma. Avrei preferito arrivarci dopo laureata e realizzata professionalmente. Raffaela è stata cercata per amore. Mi dicevo: avrai tutto il tempo per seguire le tue ambizioni. Teatro e cinema. Ma è stata una scelta, non rimpiango nulla. E poi sono ancora giovane: dopo dieci anni di dedizione totale alla famiglia voglio pensare anche a me”.
“Quando ho smesso di seguire mio marito in tour, è finito anche il matrimonio”
La Pellegrinelli svela di essere stata costretta a rinunciare all’università. “Quando metti su famiglia con un artista importante, quella vita non è fattibile – dice – Bellissime esperienze i tour, ma ero sempre sola con i bambini. Finché i bambini non sono andati alla scuola dell’obbligo seguivo sempre mio marito in tour. Poi ho smesso. E infatti è finito anche il matrimonio”.
“La separazione è stata l’esperienza più dolorosa della mia vita”
A proposito della separazione aggiunge: “È stata l’esperienza più dolorosa che io abbia mai affrontato, e dalla sofferenza capisci quanto ha contato quella persona nella tua vita. Nella mia Eros avrà sempre rilevanza. Se però ti accorgi di non essere felice, devi trovare il coraggio di andare a cercartela la felicità. Io non l’ho ancora trovata. La sto cercando (…) Con Eros parliamo cento volte al giorno. Ci siamo lasciati alle spalle i dispiaceri: quando un matrimonio finisce è importante dare un valore al tempo passato insieme. All’inizio, a emozioni ancora fresche, lo fai per dovere. Ma il tempo cura le ferite. Oggi mi fa piacere vedere Eros. Ciascuno di noi merita di essere felice. Gli voglio bene, gli auguro il meglio. E lui a me””
I primi casting da modella: “Prima del Metoo, era peggio di adesso”
Infine, la modella racconta di alcune brutte esperienze vissute durante i primi casting: “Dieci anni fa sposarsi con un personaggio famoso significava essere bollata come ‘carne da gossip’ e tagliata fuori da quel mondo. Che poi, prima del Metoo, era molto peggiore di come è adesso. Se certe brutte esperienze le ho solo sfiorate è perché avevo una famiglia forte alle spalle. Avevo 14 anni, a un casting dovevo mettermi un body e due uomini restavano lì a fissarmi. ‘Dov’è il bagno per cambiarmi?’. ‘Devi cambiarti qui’. ‘No. Dov’è il bagno?’. ‘Allora puoi andare’. ‘Bene, allora vado’”.
“Mi è successo anche da sposata”
“Fortuna che ero tosta – aggiunge – A Roma, ai provini del cinema, c’era quello che ti diceva: ‘Vieni con me a Ostia?’. Oppure trovavo il classico divanetto e la parte da provare era un finto orgasmo, senza una ragione ovviamente. Se oggi mi rimetto in gioco è perché credo che le cose siano cambiate, ma la realtà era questa, e nessuna parlava perché, se lo facevi, certi registi ti cancellavano. Mi è successo anche da sposata. Se andava bene, dopo mille provini chiedevano che mio marito finanziasse il film, o scrivesse la colonna sonora. Se andava male, il ragionamento era: è la moglie di Eros, se ci provo di sicuro sta zitta, e magari ci sta”.
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